Eccesso di debiti per il superfluo

In un caso su tre la difficoltà di saldare le rate è dovuta ad acquisti avventati, impulsivi.

Al mutuo, il debito più diffuso tra i cittadini, od all'affitto si aggiunge spesso il finanziamento per la macchina nuova, tanto alla maxirata finale ci penso solo tra qualche anno e nel frattempo pagando comode rate posso scorrazzare con una auto “nuova di pacca”.

Si passa poi alla vacanza, irrinunciabile anche se mi lamento che non arrivo a fine mese con il mio comodo lavoro sotto casa, dell'ultimo modello del televisore al plasma, non posso certo aspettare qualche mese quando il prezzo sarà ben più accessibile se proprio lo devo comprare, il nuovo videotelefonino, poco importa se poi le video chiamate costano troppo e non posso permettermele!!!

Per non parlare di altri beni spesso voluttuari tra status symbol e non, forni, cucine, aspirapolvere e tutto quanto ormai si paga rateizzato a cui ovviamente non posso rinunciare e devo quindi espormi finanziariamente in modo scriteriato.

Spesso attirati da uno sconto eccezionale non più concesso per pagamenti in contanti, come succedeva quando le rate non erano coperte e promosse da società finanziarie ma spesso il commerciante stesso se ne faceva carico e rischio, ma concesso proprio per indurre al pagamento posticipato o vincolato alla sottoscrizione di carte revolving, innescando quindi ulteriori possibili slanci di acquisti.

Risultato: i debiti si accumulano e spesso anche disponendo di redditi medio alti si arriva alla sovraesposizione debitoria non riuscendo più a sostenere il rapporto entrate-uscite.

Gli acquisti INCAUTI di beni definibili voluttuari (lontano dall'essere di prima necessità) sono ad esempio proprio il motivo principale di sovraindebitamento del 27% famiglie assistite a fondi di prevenzione antiusura.

La perdita del lavoro, 29% dei casi, è la causa più ricorrente che fa precipitare le cose. Purtroppo oggi è molto più facile perdere il lavoro che trovarne un altro equivalentemente interessante o addirittura trovarlo mentre le finanziarie riescono in generale a trovare il modo di recuperare i propri crediti.

Alla base c’è sempre l’INCAPACITA’ DI VALUTARE le proprie possibilità finanziarie o, caso comunque strettamente correlato, l’eccessivo ottimismo, quasi ingenuo, o avventatezza nel prevedere entrate future (aumenti di stipendio non ricevuti, vincite alle lotterie, investimento azionari……).

Altri aggravi, ad una situazione finanziaria già esposta per i quali si dovrebbe sempre avere quello che in ambito imprenditoriale è definito il “Fondo di accantonamento o Riserve” di copertura di certi avvenimenti straordinari, possono esser separazioni e divorzi, malattie, debiti di gioco, acquisto seconde case ed altri.

Solo 1 volta su 10 si è visto che le crisi finanziarie familiari si verificano in presenza di soli mutui ipotecari e/o rate per l’auto. Negli altri 9 casi si aggiungono ai primi due, debiti per Hi-tech, elettrodomestici, vacanze, orologi ed addirittura vini.

Spesso si attivano carte revolving per coprire buchi già esistenti ritardando il collasso nel tempo e peggiorando la situazione.

Ancora una volta il principio basilare e di non esporsi facendo il “passo più lungo della gamba”. Semplice a dirsi in termini qualitativi ma spesso è difficile non cadere nella tentazione perché INCONSAPEVOLI di quello che si sta facendo.

MANCA NORMALMENTE UNA FORMAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DI BASE che attraverso principi di conoscenza razionale serve ad evitare gesti inconsulti impulsivi dettati anche dall'ignoranza che disinibisce.

E’ INUTILE PARLARE DI BUON SENSO. Tutti quelli che vanno in bancarotta si muovono secondo il loro criterio di buon senso. Bisogna invece porsi di fronte ai numeri, non farsene sopraffare.

Tutto questo anche per resistere o comunque saper controllare consapevolmente gli attacchi insistenti delle società finanziarie che ci propongono continuamente e spesso in maniera subdola prodotti di credito al consumo che gli consentono di raccogliere enormi quantità di denaro dei cittadini per poterli usare, loro si normalmente, per ricavarne somme ancora maggiori.

10 Novembre 2007 · Antonio Scognamiglio




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