Donazione indiretta o diretta? La differenza non è un dettaglio

La donazione indiretta

Per integrare la fattispecie di donazione indiretta è necessario che la dazione della somma di denaro sia effettuata quale mezzo per l’unico e specifico fine dell’acquisto di un bene: deve cioè sussistere incontrovertibilmente un collegamento tra elargizione del denaro e acquisto del bene.

In particolare, nel caso di soggetto che abbia erogato il denaro per l’acquisto di un immobile ad uno dei figli, si deve distinguere l’ipotesi della donazione diretta del denaro, impiegato successivamente dal figlio in un acquisto immobiliare, in cui, ovviamente, oggetto della donazione rimane il denaro stesso, da quella in cui il donante fornisce il denaro quale mezzo per l'acquisto dell’immobile, che costituisce il fine della donazione.

In tale caso il collegamento tra l’elargizione del denaro paterno e l’acquisto del bene immobile da parte del figlio porta a concludere che si è in presenza di una donazione (indiretta) dello stesso immobile e non del denaro impiegato per il suo acquisto.

Ciò che conta è la sussistenza del nesso tra donazione del denaro e acquisto dell’immobile: laddove tale nesso manchi, o non sia provato, non può dirsi integrata la fattispecie della donazione indiretta.

Quelli appena esposti rappresentano, in sintesi, i contenuti della sentenza della Corte di Cassazione rubricata al numero 18541/14.

La differenza fra donazione diretta in denaro e donazione indiretta

La differenza fra donazione diretta in denaro e donazione indiretta finalizzata all'acquisto di un immobile può risultare fondamentale nel caso di una eventuale collazione richiesta giudizialmente dall'erede leso nella quota di legittima. Com'è noto, la collazione è l'atto con cui i figli, i loro discendenti e il coniuge del defunto, devono conferire alla massa ereditaria, prima di procedere alla ripartizione, tutti i beni mobili e immobili ricevuti a titolo di donazione dal defunto quando questi era in vita.

Ora, se si si accerta che la donazione in denaro è indiretta in quanto collegata all'acquisto di un immobile, allora è quest'ultimo oggetto di collazione, mentre qualora si tratti semplicemente di una donazione diretta in denaro, è l'importo donato ad essere oggetto di collazione.

E si arriva così al dunque: la collazione di denaro viene effettuata semplicemente assegnando alla massa ereditaria una somma di denaro uguale a quella ricevuta dal beneficiario al momento della donazione, mentre la collazione di un bene immobile si realizza o attraverso il conferimento alla massa ereditaria dell'immobile stesso (conferimento in natura), oppure attraverso il conferimento alla massa ereditaria di una somma di denaro corrispondente al valore del bene al momento dell’apertura della successione (conferimento per imputazione).

10 Settembre 2014 · Ludmilla Karadzic


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