Compensazione in busta paga della posizioni a debito e a credito assunte con il datore di lavoro

La giurisprudenza di merito e le norme codicistiche non escludono la compensazione di debiti crediti da lavoro con rimborsi da welfare aziendale












Ho richiesto il mio credito welfare sotto forma di rimborso spese: questo mese mi viene erogato in busta paga ma trattenuto, attraverso compensazione, per la presenza in essere di un debito nei confronti del mio datore di lavoro. Ma è possibile compensare un debito del lavoratore anche con un rimborso spese derivante da welfare aziendale?

La giurisprudenza di merito (vedasi sentenza 2377/2009 Tribunale di Roma), si è pronunciata asserendo che il datore di lavoro può recuperare le somme dovutegli dal dipendente in forza del rapporto di lavoro mediante trattenute sulla retribuzione, anche superiori al quinto di quest’ultima, in quanto, se è vero che le somme dovute ai privati a titolo di crediti di lavoro sono pignorabili e compensabili nella limitata misura di un quinto, è altrettanto vero che tale limite non opera quando i contrapposti crediti abbiano origine da un unico rapporto.

Peraltro, l’articolo 1241 del codice civile stabilisce che quando due persone sono obbligate l’una verso l’altra, i due debiti si estinguono per le quantità corrispondenti: la norma codicistica non distingue fra debiti/crediti di lavoro o di altra natura.

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30 Ottobre 2023 · Marzia Ciunfrini