Voltura catastale per un immobile acquisito per successione ereditaria

Eredità e successione












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Ho ereditato una casa: la successione la facciamo dal notaio tra due settimane circa e dopo questo, a quanto ho capito, devo fare la voltura catastale.

Cosa succede se non la faccio? L’Agenzia delle Entrate non saprà che ho ereditato la casa?

La dichiarazione di successione predisposta dal notaio, viene trasmessa proprio all’Agenzia delle Entrate ed è finalizzata al pagamento delle imposte di successione (ipotecaria, di registro e catastale). Essa, deve essere presentata, improrogabilmente, entro un anno dal decesso del de cuius.

Se la divisione dell’eredità è già avvenuta, pertanto, sono anche noti gli eredi e la voltura catastale dovrebbe essere, comunque, un servizio compreso nella pratica di successione notarile.

Ma, a questo punto, l’Agenzia delle Entrate sa già chi è il nuovo proprietario dell’immobile.

Se, invece, non è stata ancora effettuata la divisione ereditaria, il curatore dell’eredità (legale rappresentante della comunione ereditaria) si obbliga, come previsto dalla legge, al pagamento delle imposte di registro, catastali e ipotecaria e le altre imposte che gravano sulla massa ereditaria ancora indivisa (come l’IMU, ad esempio). Solo in questo caso, dopo la dichiarazione di successione e la divisione dell’eredità, sarà necessario effettuare la voltura catastale dell’immobile caduto in successione.

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16 Febbraio 2020 · Ludmilla Karadzic

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