Dichiarazione dei redditi con modello Persone Fisiche (ex Unico) e rimborso del credito d’imposta risultante

Il contribuente che ha richiesto la compensazione e non l'ha utilizzata, potrà richiederne il rimborso nella dichiarazione dei redditi successiva












Nel 2022 (marzo) ho chiuso la partita iva e ho incominciato a lavorare in una ditta, quest’anno ho fatto unico e il sindacato mi ha detto che ho un credito da esigere e quindi io credevo che questo credito me li metteva nella busta paga di agosto, cosa che non è successa perché dice che ho fatto unico e nel riquadro dx del unico ha inserito la somma nella voce detrazione compensazione. Quindi io mi chiedo come faccio ad avere questi soldi nel più breve tempo possibile? Debbo aspettare una compensazione oppure fare richiesta all’Agenzia delle Entrate per avere questi soldi?

Quando dalla dichiarazione dei redditi (modello Persone Fisiche) emerge un credito e il contribuente indica di voler ricevere il rimborso, compilando il quadro RX, l’Agenzia, eseguiti i normali controlli, rimborsa le somme dovute (in alternativa, il contribuente può utilizzare il credito in compensazione per il pagamento di altri tributi da versare oppure può scegliere di riportare il credito nella dichiarazione dell’anno successivo).

In caso di mancato utilizzo del credito, il contribuente può richiederne il rimborso nella dichiarazione successiva. L’Agenzia erogherà il rimborso dopo aver verificato che il credito non sia stato utilizzato in compensazione con il modello F24 o riportato nelle dichiarazioni successive.

In altre parole, con la prossima dichiarazione dei redditi con modello 730, il credito complessivo, se risultante e non compensato, potrà essere versato nella busta paga di luglio, dal datore di lavoro.

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15 Settembre 2023 · Giorgio Valli