Mi è arrivata una raccomandata dalla società SORIS per conto di regione Piemonte in relazione ad un bollo auto non pagato: mi si ingiunge di pagare entro 60 giorni altrimenti recupero coattivo. Cosa devo aspettarmi visto che sono precario con conto corrente cointestato in cui transitano il mio stipendio e quello di mia moglie (part time 400 euro circa il mio 1300)? Non ho beni immobili né beni mobili intestati a me ed ho tutto in casa pignorato.
Il tentativo del creditore di pignorare lo stipendio percepito dal debitore, con un contratto a tempo determinato, non costituisce di norma (ma tutto dipende dal livello stipendiale, dall’entita del credito nonché dalla durata del rapporto) azione di esecuzione coattiva sempre afficace: in pratica, il creditore rischia di restare con il classico “pugno di mosche” in mano.
Tuttavia, quando il creditore è rappresentato dalla Pubblica Amministrazione e il recupero del credito è affidato ad un terzo (il concessionario della riscossione che ottiene provvigioni in percentuale al recuperato), laddove l’efficacia dell’azione non è più un obiettivo preminente, ma entrano in gioco altri fattori, i ragionamenti utilitaristici che farebbe un soggetto privato cominciano ad avere poco senso e, pertanto, ci si può aspettare di tutto.
7 Ottobre 2017 · Antonio Scognamiglio