Ho un debito esattoriale enorme per il quale agisce Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER): nel 2017 ho aderito alla rottamazione ma poi non ho potuto pagare e Dal 2018 non ho più ricevuto comunicazioni dall'AdER. Visto che è passato così tanto tempo, se dovessero intraprendere un'azione esecutiva devono informarmi dandomi i 5 giorni di tempo per pagare? Se non dovessero avvisarmi pignorando il conto, potrei aderire alla quater sospendendo il pignoramento. Cosa significa sospendere? Che potrei utilizzare i soldi che ci sono sul conto? E cosa succede per i bonifici successivi sullo stesso conto? ...
Debito totale mia attività euro 100 mila circa con enti fiscali dello stato: separazione beni registrata su atto matrimonio redatto da notaio nel 1976, non vivo ufficialmente in casa coniugale intestata a mia moglie e figlia sposata da oltre 10 anni. Attualmente ho partita iva per attività di consulenza commerciale con debiti fiscali che sto pagando a rate. Residenza attuale in altro comune limitrofo a quello di mia moglie con la quale comunque vivo: alcune utenze casa di mia moglie a me intestate da sempre. Alcuni versamenti in pagamento sono da me effettuate riscontrabili in versamenti alla banca. Chiedo se Agenzia delle Entrate Riscossione può rivalersi su mia moglie e/o figlia. Quale atto moglie e/o figlia possono fare oggi per disconoscere il mio debito che risale a circa 10 anni, fa con interruzione prescrizione, avendo ora io attività in indirizzo residenza e di partita iva e comune diverso dal loro ...
La sospensione delle azioni esecutive nei confronti del debitore vittima di usura
La sospensione dell'esecuzione forzata, accordata dalla legge alle vittime di usura, si applica anche alle vendite disposte nell'ambito delle procedure fallimentari, in particolare quando il fallito abbia richiesto la concessione di un mutuo senza interessi quale vittima del reato di usura. In pratica, viene attribuito al giudice il potere di sospendere il compimento di quegli atti esecutivi che possono pregiudicare irrimediabilmente il patrimonio del debitore sottoposto ad esecuzione o anche solo la detenzione di beni immobili, in vista dell'elargizione delle previste provvidenze, che dovrebbe consentire il superamento di una temporanea difficoltà economica. La normativa vigente mira fondamentalmente a consentire che, nel lasso di tempo necessario per avviare e concludere il procedimento amministrativo teso all'erogazione di provvidenze ed elargizioni, i potenziali beneficiari di queste ultime possano evitare di vedere mutare, in peggio, le proprie condizioni economiche, a seguito del maturarsi di prescrizioni, decadenze, nonché a seguito di atti di messa in ...