Tassa automobilistica non pagata per auto comprata in Italia e subito rivenduta in Romania

L'assegno sociale è impignorabile: quindi, se non percepisce altri redditi e non possiede altri beni pignorabili, può dormire sonni tranquilli.












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Sono titolare di un assegno sociale e mi sono state recapitate lettere dove mi si dice che sono debitore di una tassa auto: ho comprato l’auto per un conoscente e poi gliela ho venduta in Romania. Pensavo che trovandomi in EU la motorizzazione estera avesse comunicato a quella italiana il cambio. Adesso ho timore che mi venga confiscato l’assegno sociale di circa 453 euro.

L’assegno sociale è impignorabile: quindi, se non percepisce altri redditi e non possiede altri beni pignorabili, può dormire sonni tranquilli.

Se poi vuole evitare di ricevere le lettere che la classificano come debitore di tassa automobilistica e le chiedono di pagare, il consiglio è di procedere a rendere una dichiarazione di perdita di possesso dell’auto acquistata (e poi venduta in Romania) nell’attesa che le cose in EU comincino a funzionare (ma ne dubito, quando si tratta di tutelare i cittadini e non le banche).

In pratica, la perdita di possesso serve per certificare ufficialmente che il veicolo non è più nella disponibilità del suo proprietario (quello ancora registrato in Italia), tramite annotazione pubblica, al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) dell’evento che ha portato alla perdita di possesso del veicolo.

Varrebbe la pena, allora, di leggere questo articolo.

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28 Aprile 2019 · Annapaola Ferri

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