Taglio Canone Rai – Cosa cambierà nel 2024

Da 90 a 70 euro, è questo il taglio che dal prossimo anno, il 2024, ci sarà sul canone Rai, annunciato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.







Vorrei sapere se dal prossimo anno il canone rai sarà pagato ancora nella bolletta elettrica e soprattutto se ci sarà un taglio alle spese da effettuare.

Potete essere chiari?

BEGINNISH

Da 90 a 70 euro, è questo il calo del canone Rai annunciato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: più precisamente il ministro ha spiegato, nel corso della conferenza stampa che presentava la manovra 2024, che ci sarà un taglio da 20 a 15 euro in bolletta, cioè un quarto del canone non verrà più pagato in bolletta.

La decisione arriva nonostante gli inviti rivolti al governo dai vertici Rai di mantenere la tassa in bolletta e possibilmente di integrarlo con i 110 milioni che oggi vengono girati a un fondo per il pluralismo informativo.

Sui tempi dell’applicazione del taglio non c’è ancora nulla di certo.

Il canone Rai è l’imposta più odiata dagli italiani, e non va tagliato ma abolito definitivamente, con la Rai che deve concorrere ad armi pari con le tv commerciali» dice il Codacons.

L’associazione ricorda che l’inserimento del canone nelle fatture elettriche ha rappresentato una vera e propria vessazione a danno degli utenti, che si sono ritrovati a pagare bollette più salate a causa della decisione assunta dall’allora Governo Renzi.

Certo è che il canone in bolletta in questi anni ha aggravato la spesa delle famiglie per le utenze dell’energia. «Bene, ottima notizia, purché non venga esteso ai nuovi device, come si era ventilato a luglio.

No, insomma, a farlo pagare a chi ha semplicemente uno smartphone.

Inoltre andrebbe tolto dalla bolletta della luce e abolito almeno per chi ha redditi bassi» è il commento di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori che poi aggiunge: «Non si capisce, infatti, perché la soglia di esenzione reddituale per il pagamento, attualmente pari a 8 mila euro annui, peraltro vergognosamente bassa, venga considerata solo per chi ha compiuto 75 anni, come se l’età avesse a che fare con la povertà».

Per quanto riguarda l’esonero, ci sono diverse categorie che possono fare richiesta.

E’ il caso dei cittadini intestatari di utenza elettrica residenziale che non detengono la tv.

Affinché l’esenzione sia possibile occorre però inviare la disdetta secondo i termini stabiliti (la richiesta per il 2024 scadrà a fine anno).

Va ricordato che anche i componenti della famiglia anagrafica non devono possedere un apparecchio televisivo. Per componenti della famiglia anagrafica si intendono: persone legate dal vincolo del matrimonio, unioni civili, parentele, adozioni o affinità.

Anche i residenti all’estero devono pagare il canone se detengono, in un’abitazione in Italia, un apparecchio televisivo.

Per chiedere l’esonero occorre inviare il modello specifico di domanda che si scarica dal sito dell’Agenzia delle entrate. L’invio all’Agenzia va fatto per posta raccomandata oppure per via telematica. Un’altra strada è poi quella dei Caf o del commercialista.

Va ricordato che la dichiarazione ha validità annuale, e quindi il modello deve essere presentato ogni anno in cui continua a sussistere la non detenzione dell’apparecchio tv.

Sono esonerati dal pagamento del Canone tv gli ultra 75enni con reddito annuo proprio e del coniuge non superiore a 8.000 euro (il limite è stato alzato nelle Legge di Bilancio 2020, prima era di 6.713 euro). L’agevolazione spetta per l’intero anno se il compimento del 75° anno è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Se il compimento del 75° anno è avvenuto dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta per il secondo semestre.

I soggetti che hanno presentato la dichiarazione sostitutiva, se le condizioni di esenzione permangono, possono continuare a beneficiare dell’agevolazione anche nelle annualità successive, senza procedere alla presentazione di nuove dichiarazioni.

Se, invece, si perdono i requisiti attestati in una precedente dichiarazione sostitutiva, ad esempio perchè si supera il limite di reddito previsto, è necessario presentare la dichiarazione di variazione dei presupposti (compilazione della sezione II del modello di dichiarazione sostitutiva).

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18 Ottobre 2023 · Andrea Ricciardi


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