In tema di sanzione amministrativa per eccesso di velocità rilevato a mezzo di dispositivo elettronico autovelox lungo una strada provinciale, quando l'infrazione sia stata accertata su una strada extraurbana secondaria, il verbale di contestazione deve contenere l'indicazione degli estremi del decreto prefettizio con il quale è stata autorizzata, sulla strada in questione, la rilevazione della velocità a mezzo autovelox e la contestazione differita. La giurisprudenza di legittimità ha ripetutamente affermato che la mancata indicazione degli estremi del decreto prefettizio nel verbale di contestazione integra un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio, che pregiudica il diritto di difesa e non è rimediabile nella fase eventuale di opposizione. Così si è espressa la Corte di cassazione nella sentenza 26441/2016. ...
Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito (articolo 2051 del codice civile). Se il fatto colposo del creditore ha concorso a cagionare il danno, il risarcimento è diminuito secondo la gravità della colpa e l'entità delle conseguenze che ne sono derivate. Il risarcimento non è dovuto per i danni che il creditore avrebbe potuto evitare usando l'ordinaria diligenza (articolo 1227 del codice civile). La Corte di cassazione, sottoponendo a revisione i principi sull'obbligo di custodia, ha stabilito che in tema di responsabilità civile per danni da cose in custodia, il danneggiato, che entri in interazione con la cosa, non sempre può invocare l'articolo 2051 del codice civile, ma la sua condotta potrebbe diversamente atteggiarsi, a seconda del grado di incidenza causale sull'evento dannoso, in modo tale da configurare l'applicazione, anche ufficiosa, dell'articolo 1227 del codice civile, primo comma, richiedendo ...
Le norme del Codice della strada estendono al proprietario del veicolo l'obbligo di pagamento delle sanzioni pecuniarie e del risarcimento danni per gli illeciti commessi da altri soggetti tramite quel veicolo. Si tratta di un'obbligazione a titolo solidale del proprietario del veicolo con l'effettivo autore della violazione. Lo stesso Codice della strada consente al proprietario del veicolo di esonerarsi da questa presunzione di responsabilità, qualora riesca a fornire la prova che la circolazione del mezzo è avvenuta contro la propria volontà. Tuttavia, il proprietario del veicolo, il quale intenda sottrarsi alla accennata presunzione di responsabilità non può limitarsi a provare che la circolazione sia avvenuta senza il suo consenso, ma deve dimostrare che la stessa abbia avuto luogo contro la sua volontà, il che implica che la volontà contraria si sia manifestata in un concreto e idoneo comportamento ostativo specificamente rivolto a vietare la circolazione ed estrinsecatosi in atti e ...