I crediti del defunto, a differenza dei debiti, non si dividono automaticamente, ma entrano a far parte della comunione ereditaria; ciò in quanto il codice civile, che prevede il principio tradizionale della ripartizione automatica tra coeredi, si riferirebbe unicamente ai debiti ereditari. In pratica, un coerede può pagare il creditore del defunto in base alla quota di eredità a lui spettante senza chiedere permesso a nessuno, ma non può disporre della liquidità del defunto lasciata in conto corrente se manca il consenso di tutti i coeredi. In tal senso si è espressa la prevalente giurisprudenza di legittimità, la quale, in più occasioni, ha stabilito che in tema di divisione di beni ereditari i crediti non si dividono automaticamente ma vengono ripartiti tra i coeredi con la divisione di tutta la massa ereditaria, per cui è vietato al singolo coerede di compiere gli atti individuali dispositivi dei crediti ed è perciò ...
Condominio e spese di ristrutturazione dei balconi aggettanti - Come vanno ripartite?
L'amministratore del condominio, in seguito a frequenti cadute di calcinacci dai balconi, ha invitato i condomini interessati a farsi carico dei lavori di ristrutturazione. Ma le spese non devono rientrare in quelle relative al rifacimento della facciata? Ed inoltre, volevo sapere se, in caso di incidenti causati dal distacco di intonaco dai balconi, la polizza condominiale copre il risarcimento danni a favore di terzi. ...
Ricorso tributario e spese legali - Quanto può costare il processo?
Mio padre anziano si è rivolto all'avvocato per un totale di cartelle di 11 mila euro: sono quasi tutte vecchie, massimo del 2009 (io ero fuori e non sapevo). Ora per evitare che aggrediscano la pensione devo seguire ciò che dice l'avvocato, cioè fare ricorso ai giudice tributario? Vuole fare il cumulativo. Ho paura che non ci dica tutto. Alla fine quanto può costare il processo? Sono 13 cartelle di cui due multe da 2000 e 1230. Ha scoperto tali somma dall'estratto ...