Donazione di immobile del debitore esattoriale al figlio – Attenzione al reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte

Attenzione al reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte












A dicembre 2018 ho donato la nuda proprietà (unico immobile) a mio figlio riservandomi il diritto d’usufrutto. Premetto che sono debitore con il fisco per IRPEF non pagata 2015-2016-2017-2018 superando il limite di 50000 mila euro . In seguito ad un accertamento fiscale dell’Agenzia delle Entrate sono stato denunciato alla procura. La domanda (che altri avvocati non mi hanno saputo rispondere o sono stati molto evasivi) è: annulando la donazione, mediante mutuo consenso, e quindi rientrando in possesso dell’immobile,la denuncia potrebbe essere ritirata? Potrei evitare quanto meno la parte penale?

L’articolo 11, comma 1 del decreto legislativo 74/2000 (legge sui reati tributari) stabilisce che, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o sul valore aggiunto ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte di ammontare complessivo superiore ad euro cinquantamila, aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva. Se l’ammontare delle imposte, sanzioni ed interessi è superiore ad euro duecentomila si applica la reclusione da un anno a sei anni.

Il reato è stato commessa ed è agli atti e tenga comunque conto che l’Agenzia delle Entrate può pignorare ed espropriare l’immobile donato ex articolo 2929 bis o ex articolo 2901 del codice civile, anche se il debitore non sciogliesse la donazione per mutuo consenso.

In altre parole l’eventuale scioglimento della donazione per mutuo consenso è irrilevante sia per l’espropriazione e la vendita all’asta dell’immobile donato dal debitore esattoriale al figlio sia per la concessione di circostanze attenuanti.

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21 Ottobre 2021 · Marzia Ciunfrini