Multa per divieto di sosta elevata da un ausiliare del traffico
Ho parcheggiato la mia automobile fuori dalle strisce blu (una cinquantina di metri dal parcheggio a pagamento, per la precisione), ma, comunque in divieto di sosta: un ausiliare del traffico ha rilevato l'infrazione al Codice della Strada (CdS) ed ha comunque comminato una sanzione amministrativa per divieto di sosta. La multa è valida, secondo voi? ...
E' valida la multa per divieto di sosta in zona pedonale, elevata dall'ausiliario del traffico, se c'è stato l'incarico del Comune. L'ausiliario del traffico può fare la multa a chi parcheggia in zona pedonale, anche se fuori dall'area in concessione, a patto che vi sia un'autorizzazione del Comune. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 21268/14. Da ciò che si evince dalla suddetta pronuncia, si può essere multati dagli ausiliari della sosta anche se si posteggia in un'area pedonale. La competenza limitata alle strisce blu e alle loro immediate vicinanze vale solo per i dipendenti delle società concessionarie dei parcheggi a pagamento, mentre se l'ausiliario è un dipendente comunale, come tale può sanzionare la sosta vietata su tutto il territorio del Comune. A parere degli Ermellini, infatti, il legislatore ha voluto riconoscere agli ausiliari del traffico la possibilità di prevenire e accertare le infrazioni al codice della strada ...
Gli ausiliari del traffico sono legittimati ad accertare e contestare le violazioni al codice della strada solo se queste ultime concernano le disposizioni in materia di sosta, ma non sono abilitati a rilevare infrazioni inerenti a condotte diverse, come quelle attinenti alla circolazione in corsie riservate ai mezzi pubblici, le quali possono essere contestate, oltre che dalla polizia municipale, anche dal personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico. Ne consegue che, proprio perché la legittimazione degli ausiliari del traffico e quella del personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico è ricondotta al possesso di requisiti specifici fissati dalla legge che devono essere recepiti negli appositi provvedimenti amministrativi di nomina, qualora, nel conseguente giudizio di opposizione a verbale di accertamento, l'autorità amministrativa convenuta, a fronte di una specifica contestazione da parte dell'opponente, non offra la prova della legittimità della loro nomina (e, quindi, della loro assegnazione alla legale esplicazione dell'attività di ...