Depotenziamento della fornitura di energia elettrica per morosità nella fornitura del gas
Ho sottoscritto anni fa, nello stesso giorno con ENEL due contratti, luce e gas: sono contratti separati, su due moduli diversi, che hanno un numero di contratto diverso e generano due codici clienti ENEL diversi. Due forniture differenti. Per una morosità pregressa relativa al GAS, che io ho contestato, ENEL mi ha depotenziato la LUCE. Quello che vi chiedo è: ENEL aveva il diritto di fare questo? Mi hanno spiegato che in caso di fornitura congiunta, pur in presenza di un debito su un contratto ENEL si può rivalere sull'altro contratto. Ma io ho due contratti separati, accomunati solo dal mio codice fiscale. È sufficiente questo per ritenere la mia una fornitura congiunta e dare loro il diritoto di rivalersi sull'altro contratto? Grazie ...
A seguito di interruzione della fornitura dell'acqua, la rimozione i sigilli, per poter tornar a fruire della somministrazione, configura un reato se nelle vicinanze dell'abitazione vi è una fontanella. In questi casi non sussiste lo stato di necessità. La causa di giustificazione richiede l'assoluta necessità della condotta e l'inevitabilità del pericolo. Non è quindi ravvisabile lo stato di necessità, quando una famiglia, a cui sia stata interrotta la fornitura, rimuova i sigilli per poter tornar a fruire della somministrazione d'acqua, essendoci a poca distanza dalla casa familiare una fonte d'acqua pubblica da cui poter attingere. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 41069/14. Morosità con la società fornitrice dell'erogazione dell'acqua per non aver pagamento la bolletta? Ebbene, da quanto si evince dalla pronuncia esaminata, la rimozione sigilli per tornare a fruire del servizio, magari perché si hanno bambini in casa e, quindi, si ritiene di essere ...
Morosità nella fornitura idrica ed interruzione o sospensione del servizio
Lo scorso mese mi è arrivata la bolletta d'acqua Hydrogea di euro 1789: solitamente pago dai 100 ai 200 euro, ma sicuramente causa di una perdita d'acqua della caldaia, mi ritrovo questa bomba. La società mi ha già diviso l'importo in 4 rate da 400 euro ciascuna, ma il problema è che è una spesa insostenibile per me, anche perché alle scdenze si aggiungerà anche la “solita rata” senza contare tutte le altre bollette etc. Necessiterei di suddividere questa spesa che non è neppure completa in almeno 36 rate. Volevo chiedervi quindi, se è a unico giudizio della società la durata della rateizzazione onde posso chiederla io per iscritto, e se nel caso mi rifiutassi pagare la “spesa imprevista” e continuassi a pagare solo le solite bollette, potrebbero chiudermi l'acqua ? Non vorrei arrivare a questo punto chiaramente, ma dato che sono un pensionato e mia moglie con figli sono ...