Avviso di intimazione al pagamento di una cartella esattoriale per debiti INPS, IRPEF e multe
Chiedo, cortesemente, consigli per intimazione di pagamento riassuntiva di cartelle notificate a mio marito, in vari anni dal 2000 al 2014, notificata il 21 ottobre 2015 per un importo di € 175 mila relativa a contributi inps, irpef, multe. Nell'elenco delle cartelle evidenziate da Equitalia con l'allegato prospetto delle cartelle notificate e, che peraltro ho, vi è anche una di € 80 mila notificata nel 24 aprile 2008 e relativa a contributi inerenti gli anni 1992 e 1993 non versati dalla ditta di mio marito, cessata nel 1993. Altre cartelle elencate e consistenti sono del periodo 2001 (cartella notificata il 16.03.2005) e relativi a Contributi INPS, IRAP, IRPEF. Posso avere un consiglio appronfondito su cosa devo fare? Sono molto preoccupata. Seguendo un pò le vostre conversazioni mi sembra di capire che alcune siano prescritte. Quindi cosa devo fare: 1) se sono prescritte? 2) per le altre posso richiedere la rateizzazione ...
Sollecito per pagamento TARSU con precedente avviso notificato a mia madre
In data 16/10/2015 ho ricevuto un sollecito di pagamento TARSU riguardanti le annualità 2008-2009: ho poi ricordato che in data 08/04/2013 avevo già ricevuto un avviso di pagamento. Tale avviso mi ha fatto notare l'impiegato comunale è stato inviato e firmato da mia madre che abita in tutt'altra casa pur sempre nello stesso comune, dimenticandosi di avvertirmi di tale ricezione. Il primo quesito è: è valido tale atto oppure posso avvalermi della prescrizione del tributo dato che sono passati 5 anni? L'ammontare della cartella è di euro 455 con le seguenti motivazione: conguaglio tarsu omessa denuncia 2008-2009 €214 interessi vari per altri 22 euro e infine le sanzioni amministrative del 100% sempre per omessa denuncia per gli stessi anni. Tutto ciò è corretto? in caso lo fosse ho diritto alla riduzione del pagamento delle sanzioni del 1/4 a norma dell'art. 76 dgls 507/93 se pagato entro 60 giorni? Da precisare ...
Contributi previdenziali - Il pagamento del debito prescritto comporta il diritto alla restituzione
Nella materia previdenziale, a differenza che in quella civile, il regime della prescrizione già maturata è sottratto alla disponibilità delle parti, sicché deve escludersi l'esistenza di un diritto soggettivo degli assicurati a versare contributi previdenziali prescritti. Detto principio vale per ogni forma di assicurazione obbligatoria: ne consegue che, a differenza di quanto previsto dal diritto delle obbligazioni in generale (ove il pagamento del debito prescritto non comporta un diritto alla restituzione), il pagamento dei contributi prescritti, non potendo neppure essere accettato dall'ente di previdenza pubblico, comporta che l'autore del pagamento ben può chiederne la restituzione. Questi i contenuti della sentenza 3489/15 della Corte di cassazione. ...