Mio marito insieme al papà e alla mamma ha una società in accomandita semplice con un totale di cinque dipendenti, nella quale risulta socio accomandante. La società negli ultimi 5 anni ha chiuso bilanci in perdita accumulando debiti con erario, il lavoro c'è, ma non basta a coprire tutte le spese (stipendi, servizi, erario..), di conseguenza il debito con l'erario continua ad aumentare. Ritiene valida l'opportunità di continuare l'attività da solo chiudendo la vecchia ed in che modo riuscire a liberarsi dai debiti della vecchia società. ...
Sono socia accomandante (al 50%) di una piccola Sas: d'accordo con il mio socio, dopo 13 anni, abbiamo deciso di chiudere l'attività (negozio abbigliamento) perché il volume d'affari si era progressivamente ridotto e di conseguenza anche di chiudere anche la società. La società ha contratto nel tempo alcuni debiti, tra cui un mutuo con garanzia ipotecaria, un mutuo chirografario e scoperto di conto corrente. Nonché è in arretrato di tre anni con il pagamento dei contributi Inps del socio accomandatario. Tutti i debiti contratti con le banche sono stati da me garantiti con fidejussione personale, avendo uno stipendio da lavoratore dipendente privato. Il socio accomandatario invece ha garantito il mutuo con una casa di sua proprietà. Non ci sono e non ci sono mai state rate non pagate con le banche e nemmeno i fornitori vantano crediti. In questo contesto di garanzie prestate dai soci la società può, per i ...
Fallimento delle società in accomandita semplice ed escussione forzata del socio accomandante
Ero amministratore e socio accomandante di una sas aperta nel 1999 e messa in liquidazione nel 2009, a dicembre 2018 un dipendente ha chiesto il fallimento della stessa per incassare 4000 euro di liquidazione, quindi l'azienda viene dichiarata fallita dal tribunale per un debito con l'erario di circa 103 mila euro; da li avviene immediatamente il blocco del conto corrente personale con sequestro della somma esistente circa 850 euro del mio stipendio, successivamente dopo l'incontro con il curatore fallimentare (per avere da me tutte le informazioni possibili sulla società), vengo contattato dallo stesso in tarda serata il quale mi comunica che la mia vettura acquistata con finanziamento (del quale avrei pagato appena 4 rate) viene sequestrata e mi intima di consegnare chiavi e libretto la mattina successiva. Vorrei sapere se sta agendo a norma di legge considerando che mi ha bloccato il conto e tolto l'unico mezzo per andare a ...