Sono un lavoratore di un azienda, la quale ha sottoscritto un accordo per disciplinare lo smartworking, accordo dal quale è esclusa la mia mansione: avendo una figlia under 14, mia moglie lavoratrice e la mia mansione compatibile con il lavoro agile, posso comunque chiedere il diritto a usufruirne secondo l'articolo 9 comma 5 ter del decreto Milleproroghe, anche se sono escluso dagli accordi individuali? ...
Il lavoratore adibito a mansioni non rispondenti alla qualifica può chiedere giudizialmente la riconduzione della prestazione nell'ambito della qualifica di appartenenza, ma non può rifiutarsi aprioristicamente, senza avallo giudiziario, di eseguire la prestazione richiestagli, essendo egli tenuto a osservare le disposizioni per l'esecuzione dei lavoro impartite dall'imprenditore. Infatti, nei contratti con prestazioni corrispettive, ciascuno dei contraenti può rifiutarsi di adempiere la sua obbligazione, solo se l'altro non adempie o non offre di adempiere contemporaneamente la propria. Dunque, il lavoratore può rifiutarsi di eseguire la prestazione richiestagli solo in caso di totale inadempimento del datore di lavoro, o quando l'inadempimento di quest'ultimo, seppur parziale, concretizza un pericolo di danno così grave ed irreversibile alla professionalità del lavoratore tale da legittimare il ricorso al principio di autototutela con il rifiuto di svolgere l'attività richiesta. E' questo l'autorevole parere formulato dai giudici della Corte di cassazione, così come emerge dalla lettura della sentenza ...
Ho un dubbio riguardo l'interpretazione dell'articolo 8 (prestazioni per il diritto allo studio universitario), comma 2, lettera (a) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 159/2013 (regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell'Indicatore della situazione economica equivalente - ISEE). La norma in discussione afferma che in presenza di genitori non conviventi con lo studente che ne fa richiesta, il richiedente medesimo fa parte del nucleo familiare dei genitori, a meno che non ricorrano entrambi i seguenti requisiti: a) residenza fuori dall'unità abitativa della famiglia di origine, da almeno due anni rispetto alla data di presentazione della domanda di iscrizione per la prima volta a ciascun corso di studi, in alloggio non di proprietà di un suo membro; b) presenza di una adeguata capacità di reddito, definita con il decreto ministeriale di cui all'articolo 7, comma 7, del decreto legislativo 29 marzo ...