Segnalazioni sofferenze in Centrale Rischi Banca d’Italia e diritto all’oblio


Centrale rischi banca d'italia





Mi sono accorto che più o meno dall’anno 2013 sono state emesse segnalazioni in CR per sofferenza da diverse banche alle quali avevo prestato fideiussione personale (senza aver reddito) per la concessione di scoperti di c/c e mutui chirografari per una azienda di cui facevo parte. Già da qualche anno alcune posizioni sono passate al legale ma le segnalazioni di sofferenza sono sempre presenti in CR me ne sono accorto dopo aver richiesto a marzo 2019 una visura dei miei dati alla Banca d’italia. Premetto che le varie banche hanno ceduto e straceduto i crediti a varie altre società finanziarie e vengo al dunque.

Per quanto tempo questi signori possono perseguitarmi ancora?

Cosa recita il diritto all’oblio?

Esiste un modo per “ripulirmi” anche se non sono nelle condizioni di poter transare con gli istituti di credito?

Banche e finanziarie, soggetti a vigilanza della Banca d’Italia, sono obbligati, per legge, a comunicare mensilmente alla Centrale Rischi CR il totale dei crediti verso i propri clienti: si tratta dei crediti pari o superiori a 30 mila euro e i crediti in sofferenza di qualunque importo.

Si parla di sofferenza quando il cliente è valutato in stato di insolvenza (cioè irreversibilmente incapace di saldare il proprio debito). La classificazione a sofferenza è il risultato dell’autonoma valutazione della situazione finanziaria complessiva del cliente da parte della banca o dell’intermediario finanziario. L’appostazione a sofferenza della posizione debitoria confluisce quindi in CR Bankitalia qualsiasi sia l’importo del credito.

Solo dopo il passaggio a perdita del credito, al netto di quanto realizzato con la cessione a terzi, o il rimborso parziale dopo la scadenza del piano di ammortamento con rinuncia al residuo ex articolo 1236 del codice civile, o il il rimborso integrale dopo la scadenza del piano di ammortamento, la posizione non potrà più essere aggiornata e non sarà più visibile a banche e finanziarie decorsi i tre anni dalla data di ultimo aggiornamento: la posizione verrà oscurata (i dati non vengono, in realtà, mai cancellati).

Quindi, per le posizioni ancora oggi rilevate in Centrale Rischi bisogna individuare la data dell’ultimo aggiornamento (cessione del credito e passaggio a perdita della differenza fra credito residuo e corrispettivo di cessione) effettuato dal creditore originario e attendere, pazientemente, che trascorrano 36 mesi da quella data per vedere scomparire la segnalazione.

5 Settembre 2019 · Ornella De Bellis


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