La legge dispone che l'obbligazione al pagamento delle sanzioni amministrative e tributarie (restano escluse quelle civili irrogate dall'INPS) non si trasmette agli eredi: l'applicazione della norma è immediata per quel che riguarda le sanzioni amministrative (in particolare le multe per infrazione al Codice della strada) o le cartelle esattoriali originate esclusivamente da sanzioni amministrative non pagate dal defunto. L'erede non è tenuto a versare quanto richiesto dalla Pubblica Amministrazione o dal Concessionario della riscossione. Ancora, non sussistono particolari problemi quando l'erede è chiamato al pagamento di rate di un piano di dilazione concordato dal defunto con Equitalia per far fronte a cartelle esattoriali originate esclusivamente dall'omesso pagamento di sanzioni amministrative. Il piano di rateazione decade semplicemente. Per quanto attiene, invece, le cartelle esattoriali che si riferiscono a debiti di natura tributaria (e a piani di dilazione eventualmente concessi da Equitalia) è necessario che gli eredi presentino, all'ente creditore, istanza per ...
Cartella esattoriale non pagata - trasmissibilità agli eredi
Il debito portato una cartella esattoriale non pagata, notificata al contribuente in vita, si trasmette in toto ai suoi eredi oppure, come nel caso di notifica post mortem, gli eredi sono tenuti a pagare solo i tributi e non anche le sanzioni? ...
Rinotifica cartelle agli eredi del defunto - Limiti di tempo per impugnazione
In caso di rinotifica agli eredi di cartelle esattoriali riferite al defunto, desidero chiedervi se il limite di tempo per l'impugnazione delle stesse per vizi propri (esempio sanzioni amministrative non trasmissibili agli eredi, decadenza o prescrizione del tributo, eccetera) è sempre pari a 60 giorni dalla stessa notifica o, invece, può variare in funzione della tipologia del tributo/sanzione che Equitalia richiede in pagamento? ...