Saldi invernali in arrivo fra un mese – Ecco come evitare fregature nello shopping






Sto mettendo qualche soldo da parte per effettuare degli acquisti, per me e la mia famiglia, che rimando da tempo, in vista dei saldi invernali, in arrivo tra un mese: vorrei però evitare di spendere soldi inutilmente e stare alla larga dalle fregature.

Come posso fare?

Tra meno di un mese, appena a ridosso delle vacanze natalizie, partiranno i tanto agognati saldi invernali, buona occasione per le famiglie di risparmiare qualcosa: bisogna, però, sempre tenere alta la guardia per evitare raggiri e fregature di vario genere.

Come noto, infatti, ogni comune in Italia, per ogni Regione ai sensi del art. 15 comma3 D.lgs, Bersani numero 114/1998 ess, può stabilire i periodi delle vendite di fine stagione.

Come riscontrato l’anno scorso, il calendario del 2019 avrà la stessa data per tutte le Regioni: quest’anno, la data destinata ad aprire le porte sarà per tutte le Regioni il 5 Gennaio che si presenterà come un fine settimana all’insegna del relax, della compagnia e dello shopping.

Fanno eccezione Basilicata, Valle d’Aosta e Sicilia: le prime due anticipano rispettivamente al 2 e al 3 gennaio, mentre i siciliani dovranno aspettare fino al 6.

Tuttavia, c’è la possibilità di concordare una diversa deliberazione con i rispettivi assessorati al commercio e non è dunque escluso che le date possano variare ed essere leggermente anticipate.

Da ricordare, comunque, come, secondo la legge, gli sconti possono essere effettuati soltanto sui prodotti di carattere stagionale e quelli che possono subire un notevole ribassamento del prezzo se venduti durante una certa stagione o entro un breve periodo di tempo, perché molto legati alla moda.

Ci sono, inoltre, altri obblighi che i commercianti sono tenuti a rispettare.

Per esempio, si deve sempre indicare, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto, mentre è facoltativa l’indicazione del nuovo prezzo di vendita ottenuto con il ribasso.

Le merci scontate devono essere esposte in reparti o zone diverse rispetto a quelle non in saldo, per evitare che i clienti possano confondere la merce.

Per questa ragione, è obbligatorio usare cartelli diversi o altri strumenti per fornire ai consumatori informazioni inequivocabili e non ingannevoli.

Infine, i titolari di negozi abilitati ai pagamenti con la carta di credito sono tenuti ad accettarla sempre, senza aumentare il prezzo per pagamenti effettuati senza contanti.

Come ogni anno, occhio anche alla truffa in periodo di saldi.

Ad avvertire i clienti sono la Guardia di Finanza e le associazioni dei consumatori.

Tra i consigli principali c’è quello del confronto del cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato.

Inoltre si invita a diffidare degli sconti superiori al 50%, che spesso nascondono merce non proprio nuova o prezzi vecchi falsi.

Bisogna poi evitare di acquistare capi che non abbiano due etichette, quella di composizione e quella di manutenzione.

Inoltre, bisognerebbe provare sempre i vestiti e tenere sempre lo scontrino o la garanzia che vale comunque per due anni dall’acquisto.

Infine, tra i trucchetti, c’è quello di segnarsi il prezzo di ciò che ci interessa nei giorni che precedono i saldi.

In questo modo si può verificare l’effettività dello sconto praticato e andare a colpo sicuro.

4 Dicembre 2018 · Giovanni Napoletano


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