Devo ritirare una raccomandata indirizzata a mio padre defunto: alle Poste mi chiedono la dichiarazione sostitutiva di atto notorio e anche la delega e la firma di mio fratello ma questo vive fuori e per dispetto non si rende disponibile a firmare. Come faccio? Non posso compilare la dichiarazione sostitutiva dove specifico chi sono gli eredi e scrivo che io mi assumo la responsabilità del ritiro?
La procedura è quella descritta nel quesito: necessita una dichiarazione di atto notorio che attesti l’accettazione dell’eredità da parte del dichiarante, l’esistenza di altri eredi che hanno accettato l’eredità e la delega al ritiro degli altri eredi, il che assicura che tutti i soggetti legittimati possano aver notizia del contenuto della raccomandata in giacenza.
In caso di mancato ritiro, la missiva viene restituita al mittente, il quale farà un nuovo tentativo di consegna agli eredi impersonalmente e collettivamente nell’ultimo domicilio del defunto. A differenza della comunicazione recapitata al defunto, quest’ultima esplicherà gli effetti di notifica a tutti gli eredi.
Purtroppo le procedure non prendono in considerazione l’eventualità di dispetti fra gli eredi del de cuius, anche considerando che l’ignoranza rispetto al contenuto della missiva danneggia la totalità di essi.
Se ancora la comunicazione finisse in giacenza occorrerà, per il ritiro del plico, ripresentare la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e procurarsi la delega degli altri eredi.
8 Febbraio 2024 · Michelozzo Marra
Se il post ti è sembrato interessante, condividilo con il tuo account Facebook
Se il post ti è sembrato interessante, condividilo con Whatsapp
Seguici iscrivendoti alla newsletter
Cosa stai leggendo - Consulenza gratuita
Stai leggendo FAQ page – Famiglia • Lavoro e pensioni • DSU ISEE • eredità e donazioni » Ritiro di una raccomandata indirizzata al defunto, non ritirata presso il suo domicilio e finita in giacenza. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic seguendo le istruzioni riportate qui.
.