Risarcimento per i danni arrecati dal conduttore all’immobile locato

Ho un appartamento in affitto con un contratto di 4 anni e non avendo il proprietario comunicato disdetta sei mesi prima, io ho ritenuto rinnovato il contratto per altri 4 anni: il proprietario si è opposto motivando che il contratto di locazione è per anni 4 (non per 4 + 4) pertanto il contratto si estinguerebbe al compimento del quarto anno senza bisogno di disdetta scritta. La situazione è scaturita in un contenzioso. In fase di conciliazione, con i rispettivi legali, il proprietario ha compreso che aveva torto affermando la propria “ignoranza” in proposito. Nel contempo ha affermato l’esigenza dell’immobile e pertanto si era preoccupato di trovarne un altro che soddisfacesse le mie esigenze come il suo. Non avendo nulla il contrario ho accettato ed è stato redatto e firmato il verbale di avvenuta conciliazione con inserite le specifiche come la data del rilascio dell’immobile e la integrale restituzione delle tre mensilità del deposito cauzionale. Oggi, a pochi giorni dalla data per il rilascio, mentre mi apprestavo all’impacchettamento degli oggetti da traslocare, il proprietario ha voluto visionare l’immobile per rendersi conto di eventuali danni. L’immobile è in buono stato e pitturato da pochi giorni con delle imperfezioni che il proprietario era già a conoscenza. non sapesse. Nonostante questo ha cominciato un tedioso puntiglio onde poter diminuire l’importo delle tre mensilità, citando alcuni punti del contratto ormai estinto. Il quesito che vorrei porre è questo: il verbale firmato in sede di conciliazione, in pratica, sostituisce il contratto iniziale? Nel senso che: è stato stabilita la data per il rilascio e consegna delle mensilità e null’altro. Grazie per chi vorrà illuminarmi.