DOMANDA
Nel 2022 ho rinunciato all’eredità di mio zio dopo 15 mesi dalla sua morte. Ho effettuato regolarmente la rinuncia presso la cancelleria del tribunale competente e l’atto è stato registrato (ho ritirato anche copia conforme). Solo oggi, leggendo un articolo nel web, scopro che avrei dovuto comunicare all’Agenzia delle entrate, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, la mia rinuncia. Invece non ho mai inviato alcuna raccomandata per informarla. Cosa rischio? I miei parenti che hanno accettato l’eredità non hanno ancora effettuato la dichiarazione di successione e ora temo che il Fisco possa sanzionare anche me.
RISPOSTA
A noi non risulta vigente alcun obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate (AdE) da parte di chi rinuncia all’eredità: potrebbe rappresentare, in teoria, un modo di semplificarsi la vita, qualora il defunto avesse lasciato debiti esattoriali, ma, in tal caso, il mittente dovrebbe essere sicuro che qualcuno leggesse la sua missiva.
Qualora l’AdE dovesse notificare una pretesa riguardante i debiti del defunto al chiamato (può capitare) che ha rinunciato, quest’ultimo con ricorso amministrativo in autotutela esibirà copia conforme della dichiarazione di rinuncia presentata alla cancelleria del Tribunale competente.
17 Dicembre 2024