Azienda familiare e morte del titolare: se figli rinunciano all'eredità chi chiude l azienda?
Il titolare dell'azienda familiare è deceduto e i figli che ci lavoravano per vari debiti inps e agenzia entrate rinunciano all'eredità: in questo caso possono chiudere l'azienda con chiusura partita iva inps o risultano che accettano eredità? ...
Cessione d'azienda e di ramo d'azienda - Dei debiti risponde l'acquirente o l'alienante?
La regola generale prevede che nel trasferimento dell'azienda i creditori aziendali possono contare sulla responsabilità sia dell'alienante che dell'acquirente, entrambi obbligati in solido. La previsione della solidarietà dell'acquirente dell'azienda nella obbligazione relativa al pagamento dei debiti dell'azienda ceduta è posta a tutela dei creditori, e non dell'alienante: sicché, essa non determina alcun trasferimento della posizione debitoria sostanziale, nel senso che il debitore effettivo rimane pur sempre colui cui è imputabile il fatto costitutivo del debito, e cioè il cedente, nei cui confronti può rivalersi in via di regresso l'acquirente che abbia pagato, quale coobbligato in solido, un debito pregresso dell'azienda. Per la liberazione del debitore alienante è necessario uno specifico consenso dei creditori che riguardi il trasferimento dei singoli debiti e non il generico consenso al trasferimento dell'azienda. In pratica, la giurisprudenza e la prevalente dottrina riconoscono che la responsabilità patrimoniale dell'acquirente non può essere derogata da un accordo tra ...
In riferimento a questa discussione credo sia necessario ed opportuno precisare alcuni fondamentali aspetti della questione, tralasciati nel precedente quesito: mio padre, deceduto pochi mesi fa, ha sempre gestito l'azienda di famiglia, in maniera folle e ad oggi, mi ritrovo a dover pagare stipendi arretrati, tasse arretrate fornitori arretrati. Il problema è che gli ho fatto, da sempre, da prestanome. Sono pieno di debiti. Più di 100 mila euro verso Equitalia, circa 100 mila euro con le banche dove io gli facevo da garante. Ora sono amministratore, ma mi è arrivato un pignoramento presso terzi, quindi il mio compenso amministratore verrebbe interamente fagocitato da Equitalia. Ho 30 anni, la azienda è l'unica mia possibilità di riuscita, ma la mole debitoria personale è troppo pesante. Aveva ipotecato anche la nostra prima casa, non ho nulla, ho pochi euro nel mio conto, sto per mollare, cosa mi rimane, oltre il suicidio La ...