Equitalia ha effettuato un pignoramento in data 6 maggio presso terzi (ossia il mio unico cliente): trattandomi come fornitore, non hanno pignorato solo un decimo o un settimo, ma l'intero importo a me dovuto per la consulenza resa al mio cliente. Premetto che sono residente all'estero da fine aprile 2015 con tanto di iscrizione all'AIRE e non ho più partita IVA in Italia ma nel mio nuovo paese di residenza. Nel frattempo, dopo il pignoramento, ho provveduto tramite un commercialista alla richiesta di rateazione che è stata accettata il 24 maggio. Poi mi è stato comunicato che dopo il pagamento della prima rata (avvenuto il 31 maggio entro il termine da loro stabilito), avrebbero sbloccato il pignoramento. In un secondo tempo mi hanno comunicato che alcuni pagamenti (tasse rifiuti) non sono rateizzabili e perciò ho provveduto anche al pagamento di queste somme subito, per sbloccare la situazione. Ormai sono passati ...
Mi riferisco a questa discussione nonché a quest'altra che la precede, e mi scuso di nuovo per la mia ignoranza in materia, ma l'ultima parte della risposta al topic più recente non l'ho capita Nella procedura di pignoramento dello stipendio un avvocato serve a poco: il giudice acquisirà la documentazione fornita dal datore di lavoro del debitore, individuerà eventuali pregressi pignoramenti in corso nonché la natura del credito azionato e deciderà sulla base delle norme vigenti: inutile buttar via soldi in questa fase per farsi assistere da un legale. E, comunque, che il professionista sia o meno ferrato in pignoramento presso il datore di lavoro, poco importa nel caso che la riguarda. Ho capito che il legale non serve perché ciò che alla finanziaria e al giudice serve è la documentazione fornita dal mio datore di lavoro quello che non riesco a capire è che se nella documentazione fornita risulta ...
Decreto ingiuntivo Febbraio 2013, pignoramento del quinto dello stipendio a novembre 2014 e ordinanza Assegnazione somme Febbraio 2015: Il datore di Lavoro (ASL) trattiene mensilmente il quinto per tre anni, e poi alla fine lo versa, nel 2018, in unica soluzione al creditore. Il creditore calcola gli interessi fino alla data in cui riceve il danaro, e chiaramente la cifra è importante, ma io ho pagato e per me gli interessi vanno fatti a "scalare", dato che io mensilmente perdevo l'importo della rata, giusto? Tre domande: 1) è vero che il calcolo degli interessi va fatto fino al "soddisfo" è cioè fino alla Ordinanza di Assegnazione Somme?; 2) E' legale il comportamento della ASL, che mi ha portato un enorme danno, o è configurabile l'appropriazione Indebita (Art. 646 CP) dato che la ASL si è arricchita illecitamente trattenendo le mie somme nei suoi depositi? 3) E' legale che venga applicato ...