Conto correnti: arrivano i rincari – Ecco che cosa devono aspettarsi i consumatori nel 2019






Sono titolare di un conto corrente online a zero spese, fin ora molto conveniente sia per prelievi che per altre operazione: ho sentito dire, però, che nell’anno venturo ci saranno rincari a 360° per tutti i conto correnti.

E’ vero?

Purtroppo sembra che si tratti di una notizia fondata: gli istituti di credito, infatti, per alcuni motivi che spiegheremo in seguito, potrebbero cambiare il sistema delle commissioni per i servizi che erogano ai loro correntisti.

Tutto questo è dovuto ai tassi bassi registrati sui prestiti, che stanno spingendo gli istituti di credito ad aumentare le entrate derivanti da altri servizi, e uno di quelli più sicuri e facili da ottenere sono proprio quelli sui conti correnti.

Non è certo una novità che la maggior parte delle banche abbia applicato, nell’ultimo periodo, aumenti dei costi di molti servizi offerti, dai bonifici fino alle operazioni di sportello.

Secondo i primi dati statistici raccolti i rincari sono arrivati fino al 60%, nel dettaglio i versamenti nelle filiali hanno registrato un +48%, i prelievi fatti da una banca diversa dalla propria +20%, mentre le carte di credito hanno visto aumentare il canone del +5,40%.

Questi aumenti sono stati registrati sia per chi utilizza il classico sportello del proprio istituto, sia per chi opera online, con questi ultimi che hanno registrato i rincari maggiori nell’ordine del 60% per quello che riguarda il versamento di contanti e assegni.

Un rapporto, quello tra gli italiani e il conto corrente, che da sempre è difficile, perché spesso non è semplice tenere sotto controllo i costi del proprio conto corrente.

Ogni condizione modificata è sottoposta all’obbligo di comunicazione da parte della banca, ma il lessico è tecnico e burocratico, ai molti poco comprensibile e per la maggior parte degli italiani è difficile tenere sotto controllo i costi del proprio conto corrente.

Il rendiconto d’inizio anno permetterà di farsi un’idea più chiara dei costi dei vari servizi della propria banca, un documento in cui sono riassunti tutti i costi effettivamente sostenuti nel corso dell’anno, che possono essere facilmente confrontati con il valore contenuto nell’ISC.

Si tratta di un documento composto di oltre venti voci di spesa, che vanno dal classico canone annuo ai prelievi fino all’estratto conto periodico.

Qualora la spesa fosse superiore a quanto preventivato, è necessario valutare la possibilità di cambiare genere di conto corrente, facendo una comparazione delle soluzioni che i vari istituti bancari mettono a disposizione dei clienti.

Dunque, anche se la notizia non è passata in primo piano, è certo che nel corso del mese di gennaio 2019 esploderà la polemica sui nuovi rincari applicati dagli istituti di credito.

13 Dicembre 2018 · Simonetta Folliero


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