Riduzione della quota lasciata con testamento ad una delle due figlie da mamma vedova

Nel caso di due sorelle e madre defunta vedova, il lascito può essere sbilanciato al massimo in 2/3 ad una figlia ed 1/3 all'altra












Siamo due sorelle di cui una si é sempre presa cura di nostra madre ora defunta, la quale non ha rispettato la legittima e ha sforato di circa 200 mila euro la quota a me spettante. Questa cosa potrebbe giustificare il fatto che l’altra sorella si sia presa cura di lei per 20 anni circa? O posso intentare una causa riduzione della quota legittima lasciata a mia sorella?

Una madre, supposta vedova, può gratificare con testamento quella fra le due figlie (indichiamola con A) che si è presa cura di lei in vita per circa 20 anni, lasciando alla figlia A anche la quota disponibile alla testatrice: in parole semplici, nella situazione ipotizzata, l’eredità può essere ripartita, secondo la normativa vigente, nel modo seguente: 1/3 disponibile al de cuius (nel senso che 1/3 può essere assegnato dalla defunta a chi le pare, anche ad un estraneo) e 1/3 a ciascuna delle due figlie.

Pertanto, assegnando l’eredità disponibile, alla figlia che si è presa cura di lei in vita, l’eredità regolata da testamento fra le due sorelle dovrebbe essere correttamente e legittimamente ripartita in 2/3 (massimo) alla sorella A, ed 1/3 all’altra sorella (indichiamola con B).

Per concludere, la sorella B può chiedere al giudice la riduzione dell’eredità lasciata alla sorella A della quota eccedente i 2/3.

Nel calcolo delle quote ereditarie devono essere incluse anche le eventuali donazioni effettuate in vita dalla madre alle figlie.

Ulteriori approfondimenti a questo link.

[ ... leggi tutto » ]

17 Giugno 2023 · Lilla De Angelis