Acconto casa vacanze e pratica commerciale scorretta
Ho prenotato una casa per 3 settimane in agosto: il proprietario mi ha chiesto bonifico istantaneo del 50%, come da annuncio trovato su un sito, ma concluso con Whatsapp. Dopo 4 gg il proprietario mi chiede il saldo, in alternativa mi dice che mi avrebbe restituito l'acconto, perché un'altra famiglia, che già conosce, sarebbe interessata per tutto il mese. La cosa non mi piace e chiedo la restituzione del bonifico. Ora mi dice che devo aspettare che la famiglia gli faccia a sua volta il bonifico altrimenti potrò andarci io come d'accordi, non fidandomi più gli chiedo la restituzione dell'acconto, mi dice che devo aspettare in settimana per vedere appunto se questa famiglia affitterà o che il proprietario ha un mese per restituirla. Non c'è contratto scritto, anche perché mi ha detto che i documenti avrei potuto darglieli quando sarei andata lì. Vorrei sapere se può trattenere i miei soldi ...
Per l'affitto di un appartamento per l'estate al mare, ho versato un acconto di 700 euro al proprietario dell'appartamento, basandomi sulle richieste pubblicizzate su internet dal medesimo, con i prezzi di affitto per ciascun mese dell'estate 2020 pubblicati dal proprietario stesso su internet. Il contratto lo si evince dalle richieste del proprietario al sottoscritto, da me contattato, con le relative rate successive da versare, di cui la prima rata, già versata, a gennaio 2020. Quando non c'era nessun allarme COVID-19 in vista. Successivamente è arrivata l'epidemia COVID-19. Per questa ragione il governo ha emesso varie leggi e relativi regolamenti, (anche regionali), che bloccano tutti i movimenti delle persone,al di fuori di casa, tranne pochi casi di forza maggiore, quali acquisti di cibo, a Lei certamente noti, che non riguardano il mio caso. Certamente è assolutamente vietato andare in spiaggia e in piscina. La domanda che pongo, è la ...
A seguito di sentenza di Cassazione e successivo decreto ingiuntivo, 7 anni fa ho versato con assegno una parte del dovuto alla controparte con cui non ho concordato alcuna rateizzazione, né tanto meno mi ha rilasciato ricevute in acconto. In questi giorni ho ricevuto, dopo 7 anni, un invito a saldare la restante parte del debito giudiziale. Ho margini per fare valere la prima somma versata come un tacito accordo di estinzione del debito, visto che per 7 anni la controparte non mi ha mai richiesto più niente? ...