Accordo con il creditore o ingiunzione di pagamento?

Contattare il creditore per verificare se è disponibile a stralciare l’importo a debito con l’applicazione di uno sconto e la dilazione di pagamento












Ho dei debiti per fatture del telefono non pagate, risalenti al 2014, 2015 e 2016, per 530 euro totali: ho ricevuto a distanza di anni varie lettere di messa in mora da diversi studi e società di recupero crediti, tramite posta ordinaria, non raccomandata, che hanno acquistato le insolvenze dal gestore stesso, l’ultima 3 mesi fa.

Ora, io vorrei cercare di saldare poco per volta volta questo debito, ma avendo difficoltà economiche, conviene mettermi d’accordo col recupero crediti per una dilazione a rate, oppure aspettare un’ingiunzione di pagamento con valore legale? E, in tal caso, mi vedrò maggiorare il debito di molto, con altre spese e more?

Grazie per i consigli che qualche anima gentile vorrà darmi.

Di solito la linea discriminante fra il cercare un accordo a saldo stralcio dilazionato con il creditore, oppure attendere il decreto ingiuntivo dipende dall’entità del patrimonio detenuto e dal reddito percepito dal debitore inadempiente: su questo aspetto lei tace, per cui è molto difficile poterla consigliare al buio.

Perché se non c’è trippa per gatti, anche con un decreto ingiuntivo emesso dal giudice adito (quello che lei indica come ingiunzione di pagamento) le cose non cambiano.

Quello che possiamo dire è che il debito è abbastanza esiguo per poter giustificare la richiesta del creditore al giudice di un decreto ingiuntivo (le spese di procedura sono inizialmente a carico del creditore che potrebbe non recuperarle a fronte di un’azione esecutiva infruttuosa), indipendentemente dalla capacità patrimoniale e reddituale del debitore inadempiente.

Può tuttavia provare a contattare il creditore per verificare se è disponibile a stralciare l’importo a debito con l’applicazione di uno sconto e la dilazione del pagamento

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7 Ottobre 2021 · Annapaola Ferri