Sto recedendo dalla mia posizione di socio cooperatore di una cooperativa srl della quale sono socio dal 2014: al momento mi ritrovo a dovere terminare di versare una sottoscrizione stipulata con altri soci per la copertura della perdita di un bilancio.
Dal momento che uscirò, posso richiedere la rivalutazione della quota sottoscritta al momento dell’entrata in cooperativa? E in sostanza: il socio lavoratore che decide di recedere da cooperativa ha solo oneri da sistemare o può far valere qualcosa del proprio percorso (oltre ai normali crediti iscritti a bilancio, naturalmente)?
Il problema è che per la rivalutazione della quota capitale intestata al socio recedente dovrebbe essere effettuata una stima da parte di terzi del valore della società al momento del recesso: l’atto costitutivo dovrebbe regolamentare questo evento.
In alcuni casi è prevista la sola rivalutazione monetaria della quota capitale posseduta dal socio recedente, in altri è prevista la stima, con ripartizione delle spese fra socio recedente e società, in altri ancora è prevista la sostituzione del socio recedente con nuovo socio presentato dal recedente stesso e gradito al consiglio di amministrazione (in tale ultima ipotesi il recesso consiste in un contratto trilaterale e la quota del recedente viene acquistata dal socio entrante al pezzo convenuto fra le parti).
In conclusione, deve consultare l’atto costitutivo della società per capire come viene regolamentato il recesso del socio, in particolare riguardo al rimborso della quota capitale posseduta dal socio recedente.
10 Agosto 2022 · Tullio Solinas
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