Reddito Di Cittadinanza – Se ricevo una donazione indiretta vengo escluso dal beneficio?





Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza





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Un nucleo famigliare di 3 persone (due adulti e un figlio) in possesso del reddito di cittadinanza decide di chiedere un mutuo per acquistare prima casa.

Affinchè l’acquisto possa essere possibile, un genitore di uno dei due componenti del nucleo sopra citato, vorrebbe donare una somma di denaro per pagare il notaio o aiutare per il pagamento della parte del prezzo della casa non coperto da mutuo.

Fra le altre cose l’art. 3 del comma 11 del D.L. 28 gennaio 2019, n. 4 sancisce che: “E’ fatto obbligo al beneficiario di comunicare all’ente erogatore, nel termine di quindici giorni, ogni variazione patrimoniale che comporti la perdita dei requisiti di cui all’articolo 2, comma 1, lettera b), numero 2), e lettera c). Con riferimento al patrimonio mobiliare, come definito ai fini dell’ISEE, di cui all’articolo 2, comma 1, lettera b), numero 3), l’eventuale variazione patrimoniale che comporti la perdita dei requisiti è comunicata entro il 31 gennaio relativamente all’anno precedente, ove non già compresa nella DSU. La perdita dei requisiti si verifica anche nel caso di acquisizione del possesso di somme o valori superiori alle soglie di cui all’articolo 2, comma 1, lettera b), numero 3), a seguito di donazione, successione o vincite, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 5, comma 6, e deve essere comunicata entro quindici giorni dall’acquisizione.”

Mentre parte dell’art. 2, comma 1, lettera b) sancisce che: “un valore del patrimonio mobiliare, come definito a fini ISEE, non superiore a una soglia di euro 6.000, accresciuta di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di euro 10.000, incrementato di ulteriori euro 1.000 per ogni figlio successivo al secondo;”

Qualora in seguito ad una donazione poniamo di 8.000 euro che TEMPORANEAMENTE porterebbe la disponibilità finanziaria del nucleo poniamo a 11.000 euro (3.000 erano già presenti nel conto) questo sarebbe una causa di esclusione dal beneficio? Oppure come sembra dalla lettura dell’articolo sopra riportato assieme all’art. 2 comma 1, lettera b) i valori da considerare sono quelli calcolati come definito a fini ISEE e quindi senza considerare la temporanea fluttuazione del conto corrente anche se dovuta a donazione?

Voi che soluzione prospettate?

BEGINNISH

La situazione, per evitare interpretazioni della norma che a posteriori potrebbero rivelarsi fallaci, può essere così semplificata: il genitore donante chiede alla propria banca l’emissione di un assegno circolare, tratto dal proprio conto corrente, per l’importo che intende donare al figlio acquirente, beneficiario del Reddito di Cittadinanza.

Al momento del rogito notarile il figlio acquirente versa con quell’assegno circolare quanto necessario a coprire l’acquisto della casa non coperta da mutuo. Chiede immediatamente il trasferimento di residenza nella casa appena acquistata, fruendo delle agevolazioni fiscali cosiddette prima casa ed evitando che l’immobile acquistato possa modificare il valore del proprio patrimonio immobiliare; evitando, nel contempo, fluttuazioni, seppure temporanee del saldo (o della giacenza media).

STOPPISH

8 Luglio 2019 · Genny Manfredi

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