Licenziamento per superamento del periodo di comporto a seguito di malattia e Reddito Di Cittadinanza

Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza












Sono percettore di Reddito Di Cittadinanza (RDC) e sono stato chiamato per un lavoro nel settore ristorazione (Cuoco): purtroppo soffro di psoriasi soprattutto alle mani, ferite e lesioni, patalogia non riconosciuta dall’Inps che non mi consente di entrare in contatto con alimenti tipo sale, limone, aceto, detersivi etc .Se dovessi mettermi in malattia, e superare anche il cosiddetto comporto, se dovessi essere licenziato, potrei rifare richiesta di RDC?

Ho diritto a qualche altra forma alternativa di sostegno al reddito?

L’articolo 2, comma 3 del decreto legge 4/2019 (disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni) dispone che non ha diritto al Reddito di cittadinanza (Rdc), il componente del nucleo familiare disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa.

Il licenziamento per superamento del periodo di comporto in seguito a malattia non può essere assimilato a licenziamento a seguito di dimissioni volontarie.

In caso di licenziamento per superamento del periodo di comporto, potrà comunque fruire, prima di presentare domanda di Rdc (o contestualmente se ne ricorrono i requisiti) dell’indennità di disoccupazione NASpI, che è corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni.

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4 Dicembre 2019 · Genny Manfredi