DOMANDA
Supponiamo che un individuo abbia delle responsabilità finanziarie personali (con alcuni decreti ingiuntivi in sospeso) e, considerando le scarse probabilità di successo in un contenzioso civile in corso, desideri prevenire la possibilità che un creditore, una volta a conoscenza della sua partecipazione in una società a responsabilità limitata (di cui è amministratore e socio di maggioranza), possa sequestrare la sua quota.
RISPOSTA
Per il creditore insoddisfatto, espropriare, tramite vendita all'asta, la quota di partecipazione detenuta in una società a responsabilità limitata dal proprio debitore inadempiente, rappresenterebbe un azzardo: difficile, infatti, per qualsiasi eventuale acquirente, valutare l'effettivo valore di mercato della partecipazione, per cui a tale partecipazione potrebbe essere esclusivamente attribuito l'importo della partecipazione rispetto al capitale nominalmente versato: inoltre, il compratore dovrebbe avere interesse e sufficiente esperienza ad operare nel settore merceologico della compagine societaria di cui risulta socio il debitore escusso.
15 Aprile 2024 - Ludmilla Karadzic
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