DOMANDA
Di chi deve essere, di proprietà, l’autovelox, e da chi deve essere utilizzato?
Tutti gli apparecchi possono essere utilizzati unicamente dagli organi che svolgono funzione di polizia stradale?
RISPOSTA
Esatto, tutti i dispositivi apparecchi autovelox possono essere utilizzati esclusivamente dagli organi che svolgono funzione di polizia stradale.
Quindi, in via principale, Polizia Stradale della Polizia di Stato, dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei carabinieri, dal Corpo della guardia di finanza, dai Corpi e ai servizi di polizia provinciale, nell’ambito del territorio di competenza; dai Corpi e ai servizi di polizia municipale, nell’ambito del territorio di competenza; dai funzionari del Ministero dell’interno addetti al servizio di polizia stradale e dai Corpo di polizia penitenziaria e al Corpo forestale dello Stato, in relazione ai compiti di istituto.
I suddetti organi devono anche redigere e sottoscrivere i verbali, nonchè convalidare le foto fatte dagli apparecchi.
Per quanto riguarda la titolarità degli apparecchi, invece, alle società private possono essere affidate unicamente attività sussidiarie all’accertamento, quali, per esempio, la rimozione dei rullini fotografici, lo sviluppo e la stampa delle foto, la memorizzazione dei dati e la predisposizione degli stampati per le procedure di notifica (compresi i verbali).
Durante i rilevamenti possono inoltre essere utilizzate prestazioni di personale tecnico.
Gli apparecchi possono anche non essere non di proprietà dell’organo utilizzatore, ma anche presi in locazione o leasing da società i cui contratti prevedono anche la manutenzione, oppure presi in comodato da altre amministrazioni o dagli enti proprietari o concessionari delle strade, con contratti che possono prevedere anche la manutenzione.
Alla velocità rilevata va applicata una percentuale di riduzione del 5% di minimo 5 km/h.
15 Giugno 2024 - Giuseppe Pennuto