Cambializzazione dei debiti – accettarla significa preparare il cappio al boia. Questo il titolo di uno dei tanti articoli con cui abbiamo, spesso inutilmente, tentato di dissuadere il debitore a firmare cambiali per tamponare le richieste di rimborso di un credito insoluto. Una soluzione peggiore del male.
Con le cambiali, infatti, il creditore ottiene la certificazione dell’importo in gioco e l’accettazione dei tassi, spesso da usura, applicati.
La cambiale firmata e non pagata, inoltre, è un titolo esecutivo. In parole povere il creditore può chiedere il pignoramento dello stipendio, del debitore o del garante, senza essere obbligato a chiedere un decreto ingiuntivo al giudice, con il rischio di non ottenerlo grazie ad una efficace opposizione avviata dal debitore.
La situazione, al momento, è purtroppo quella appena descritta. Ora, se siete in grado di rimborsare la pretesa creditizia bene. Altrimenti il garante si vedrà, nel breve periodo, decurtato del 20% lo stipendio mensile, sino al rimborso integrale del debito iniziale gravato da interessi di mora, da quelli conseguenti al rimborso rateale e dalle spese di escussione coattiva.
24 Gennaio 2014 · Ludmilla Karadzic