Decadenza accertamento IMU relativo all’anno di imposta 2018

Per la PA, ai fini della eventuale eccezione di decadenza della pretesa tributaria da parte del debitore, vale la data di invio dell'accertamento












Mi è stata notificata il 01-03-2024 un accertamento IMU del 2018: la data di invio è il 30-12-2023 e vorrei sapere se posso fare ricorso per chiedere la prescrizione dell’atto, o al contrario vale la data di invio dell’atto.

L’accertamento IMU per l’anno 2018 sarebbe decaduto il 31 dicembre 2023, ovvero il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di riferimento della pretesa tributaria: nell’ordinamento tributario italiano, tuttavia, ai fini della scadenza dei termini di decadenza dell’accertamento, per il creditore vale la data di affidamento della comunicazione al vettore (nella fattispecie Poste Italiane) per la notifica al debitore, mentre per la decorrenza dei termini (60 giorni) utili a adempiere o a presentare ricorso di opposizione, per il debitore, vale la data di notifica della comunicazione (vedansi sentenze della Corte di cassazione 13970/2004, 20712/2013 e 40543/2021).

Quindi, essendo stato affidato per l’invio a Poste Italiane il 30 dicembre 2023, l’accertamento non è decaduto e, pertanto, l’opposizione può essere presentata non per eccepire l’intervenute decadenza della pretesa, bensì esclusivamente per questioni di merito.

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1 Marzo 2024 · Giorgio Valli