Preavviso di fermo amministrativo a carico del veicolo di un defunto

Quando il destinatario del preavviso di fermo amministrativo ha rinunciato all'eredità del debitore esattoriale e il concessionario non ne è al corrente












Ho ricevuto un preavviso di fermo amministrativo di un veicolo appartenuto a mio padre (deceduto 3 anni fa), con richiesta di pagare entro 60 giorni. Io ho rinunciato all’eredità, dunque non so perché sia arrivato a me. Cosa dovrei fare? Fare ricorso affinché la pretesa non sia avanzata nei miei confronti oppure non fare nulla visto che, mi pare di capire, al massimo si rifarebbero sui beni di mio padre?

Una volta notificato il preavviso, il concessionario (nazionale o locale) concede trenta giorni dalla notifica, al proprietario del veicolo, per dimostrare che il mezzo è funzionale all’esercizio della professione da egli stesso esercitata o per dimostrare che il veicolo è adibito al trasporto di una persona diversamente abile.

Non è consigliato restare inerti: infatti la notifica del preavviso di fermo amministrativo lascerebbe intendere che la dichiarazione di rinuncia all’eredità, non è nota al concessionario della riscossione. con la conseguenza che il figlio del debitore esattoriale è considerato, dal concessionario della riscossione, erede del padre debitore. In questo lasso di tempo, conviene, allora, anche per evitare ulteriori problemi in prospettiva, produrre copia autenticata della dichiarazione di rinuncia all’eredità resa al notaio o al cancelliere del tribunale e consegnarla agli uffici territorialmente preposti del concessionario, allegando copia della rinuncia ad un breve ricorso in autotutela (in cui si spiega che il destinatario del preavviso ha rinunciato all’eredità del debitore), e richiedendo ricevuta protocollata del ricorso amministrativo.

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10 Marzo 2023 · Paolo Rastelli