Preavviso di Decadenza dal Beneficio del Termine (DBT) e di iscrizione bella Centrale Rischi (CR) della Banca d’Italia

Con laa DBT il credito residuo dovrà essere rimborsato in unica soluzione - Con l'iscrizione in CR e nei SIC verrà precluso l'accesso a qualsiasi credito












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Ho richiesto un microcredito di 32.000 euro con fondo di garanzia dell’80% a fine 2021 ma ora sono in difficoltà a pagare le rate del credito e mi è arrivata una PEC, con la comunicazione che segue:
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ad oggi Lei ha 6 rate scadute impagate, oltre a interessi di mora, per complessivi euro 4.194,46 e quindi, ai sensi dell’art 10.1 del contratto di finanziamento stipulato ci apprestiamo a risolvere il contratto medesimo richiedendoLe il pagamento del capitale residuo pari a euro 25.547,94 oltre ad interessi e spese che Le saranno comunicate. La predetta procedura consisterà in una comunicazione di sofferenza del debitore (ed eventuali garanti) con conseguente segnalazione in tutte le Banche Dati del Sistema Bancario. Nel caso in cui Lei non sarà in grado di pagare quanto Le richiederemo la pratica sarà trasmessa al Fondo di Garanzia per l’escussione.

Il Fondo poi si sostituirà a Mikro Kapital e richiederà a Lei (ed a eventuali garanti) il pagamento mediante emissione di cartella esattoriale dell’Agenzia dell’Entrate.

Per evitare quanto anzidetto La invitiamo:

1) ad effettuare un pagamento di almeno due rate scadute che dovrà pervenirci entro il termine del 13/09/2023, previo contatto con i ns. uffici per conoscere l’importo esatto da bonificare;

2) a contattarci telefonicamente con urgenza per concordare con la nostra direzione un piano di rientro di tutte le rate scadute.
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Se non riesco a pagare quanto richiesto quali sono le conseguenze della chiusura del finanziamento e dell’emissione della cartella esattoriale dell’Agenzia delle Entrate?

Il debitore intimato ha, evidentemente, perso il beneficio della dilazione (Decadenza dal Beneficio del Termine o DBT) per violazione dell’articolo 40, comma 2 (in realtà le rate scadute avrebbero dovuto essere sette, ma anche se il debitore avesse pagato puntualmente la settima rata egli avrebbe comunque, inesorabilmente, accumulato sette ritardi), del Testo Unico Bancario (TUB): in altre parole, il debitore inadempiente non potrà più rimborsare il credito residuo attraverso il pagamento rateale, ma dovrà restituire il credito residuo (25.547,94 oltre ad interessi e spese) in un’unica soluzione.

In caso di inadempimento parziale (con residuo di almeno 250 euro) o totale, la posizione creditizia rimasta insoddisfatta verrà segnalata in sofferenza) nella Centrale Rischi pubblica gestita dalla banca d’Italia; la posizione debitoria verrà poi censita nei Sistemi di Informazione Creditizia (SIC) privati a cui il creditore Mikro Kapital aderisce.

La Pubblica Amministratrice creditrice effettiva (Regione, Invitalia o chi altro) dovrà rimborsare la finanziaria che ha estinto il contratto in essere con il debitore ed azionerà, di conseguenza, il concessionario della riscossione (Agenzia delle Entrate Riscossione o AdER, ex Equitalia) per il recupero del microcredito a suo tempo concesso al debitore.

Le azioni che AdER avvierà a carico del debitore inadempiente sono tipicamente quelle esecutive presso terzi (pignoramento dello stipendio presso il datore di lavoro, della pensione presso INPS, dei corrispettivi per i servizi resi e/o i beni forniti al committente, del conto corrente presso la banca) o cautelari (fermo amministrativo sul veicolo di proprietà del debitore, ipoteca sull’immobile di proprietà del debitore).

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31 Agosto 2023 · Simone di Saintjust

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