DOMANDA
Muore uno dei due coniugi, non ci sono figli, né genitori in vita: l defunto aveva stipulato una polizza vita a mio favore, sono una nipote
Il coniuge sa della esistenza della polizza e afferma ci sia un testamento olografo che lo dichiara erede universale, ma non lo mostra
Domande:
Può il coniuge avviare una azione legale nei miei confronti per il recupero dei premi pagati per la polizza?
Se sollecitata per via legali, la compagnia assicurativa può essere costretta a dare conferma che la polizza e’ stata liquidata a me?
Il coniuge può chiedere alla società assicurativa se la polizza e’ stata liquidata o e’ ancora giacente?
Può mio padre, fratello del coniuge defunto, e dunque erede in caso di mancanza di testamento, chiedere per vie legali di avere copia del testamento?
RISPOSTA
Se la polizza assicurativa designava come beneficiario Pinco Pallino, la vedova del de cuius, sebbene nominata erede universale, non ha alcun diritto sull’importo versato alla beneficiaria ne può richiedere alla beneficiaria i premi pagati in vita dal contraente alla compagnia di assicurazione.
La compagnia di assicurazione può confermare che la polizza, in conseguenza dell’evento morte del contraente, è stata liquidata al beneficiario dal contraente indicato prima del decesso. Gli eredi, tuttavia, hanno il diritto di verificare che l’importo previsto nel contratto stipulato dal de cuius sia stato effettivamente liquidato al beneficiario.
In assenza di testamento e dunque nel caso di successione legittima a suo padre, fratello del defunto, toccherebbe un terzo dell’eredità: dunque egli ha tutto il diritto di chiedere che venga esibito il testamento olografo.
31 Gennaio 2021 - Marzia Ciunfrini
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