In caso di due pignoramenti presso terzi per un dipendente, se il giudice stabilisce che, anche in presenza di trattenuta di 1/10 per il primo pignoramento dell'Agenzia delle Entrate, si debba trattenere un ulteriore 1/5 per debiti presso banche, come bisogna procedere per gli arretrati? Il secondo atto di pignoramento è stato consegnato a novembre 2018 e l'azienda ha iniziato a trattenere 1/10 dello stipendio vista la presenza dell'altro pignoramento (per un totale quindi di 1/5). Ad aprile 2019 il giudice emette la sentenza obbligando l'azienda a trattenere 1/5 di pignoramento + 1/10 dell'agenzia di riscossione. Visto quanto sopra descritto, come si deve procedere per le trattenute accantonate e non versate relative al periodo novembre 2018 - aprile 2019?. Si prolunga il pignoramento per saldare l'intero importo o si è obbligati a trattenere 1/5 dello stipendio sin da subito, privando il dipendenti per mesi? ...
Equitalia pignoramento in azienda o a casa - Possibile reiterazione delle azioni esecutive?
Sono un piccolo imprenditore: a causa del fallimento nello stesso anno di alcuni miei grossi creditori, ho saltato il pagamento IVA e nel giro di qualche anno mi sono trovato un debito con interessi di 90.000 euro. Equitalia è passata in azienda: verbale pignoramento dei beni aziendali, verbale pignoramento beni di casa (anche se nulla è a nome mio, ma sappiamo che per la legge non conta). Azienda Chiusa. Adesso sono in attesa che venga effettuata l'asta giudiziaria (che sarà in ritardo per via delle vicende di Equitalia di questi mesi). Ho chiesto all'agente Equitalia se una volta eseguito il pignoramento dei beni, potrò considerarmi tranquillo o se anche l'anno prossimo e quelli a venire mi avrebbero potuto contattare per una nuova verifica e conseguente elenco per pubblico incanto: mi rispose che non sarebbe finita e che anche gli altri anni mi avrebbero potuto contattare per sequestrare beni "nuovi" che ...
Ho subito il pignoramento del quinto dello stipendio alla fonte per un debito ordinario: qualche giorno fa ho ricevuto un'altro atto di pignoramento, sempre presso il datore di lavoro, per debiti esattoriali, di 1/10, che è stato respinto dall'azienda in quanto essa sostiene che il creditore dovrebbe accodarsi; ma in realtà, trattandosi di debiti di natura diversa dovrebbero concorrere fino a un massimo della metà dello stipendio? Altro quesito: se l'agenzia riscossioni o un'altra banca tentassero di pignorare invece il conto corrente, dovrebbero ex lege, farlo per 1/5 totale, tenendo conto del pignoramento già in corso (capienza residua) detraendolo dallo stipendio netto,nell'importo versatomi in banca? So che la normativa lascia spazio a interpretazioni estensive circa il quinto pignorabile presso il datore di lavoro e in banca, arrivando di fatto a pignorare, a seconda dell'orientamento seguito, i due quinti totale. Ultimo quesito: il conto sul quale confluisce lo stipendio o la ...