Pignoramento possibile dello stipendio su cui gravano prestito dietro cessione del quinto e prestito delega (doppio quinto)

Il pignoramento e l’espropriazione della casa risulterebbero alquanto problematici per la comproprietà del bene con un soggetto non debitore.

E’ invece possibile il pignoramento dello stipendio dal momento che sia la rata di rimborso del prestito delega (equivale al rimborso di un qualsiasi prestito personale concluso direttamente con il creditore) che il mantenimento della figlia (tutti i genitori sono obbligati a mantenere i propri figli) non sono ostativi all’applicazione di una trattenuta del 20% sulla retribuzione netta, mentre con la rata di rimborso per cessione del quinto, che impegna un altro 20%, non si supera la metà dello stipendio netto, limite invalicabile per i creditori che procedono all’avvio di un’azione esecutiva sulla busta paga del proprio debitore lavoratore dipendente inadempiente.

Oddio, può anche darsi che il Tribunale competente ed il giudice decidente aditi siano di quelli per cui il prestito delega assume valenza per la determinazione della capienza pignorabile, nel qual caso, la trattenuta applicata a favore del creditore insoddisfatto, sarà limitata al 10% della retribuzione mensile netta (a meno di successivi ricorsi).

Tutto questo, beninteso, nell’ipotesi che il creditore abbia le carte in regola per ottenere un decreto ingiuntivo dal giudice: cosa che accade ben raramente. Suggeriamo un tentativo di accordo a saldo stralcio rateale basato sull’importo del debito iniziale, cioè 14 mila euro.

27 Ottobre 2023 · Michelozzo Marra