Espropriazione esattoriale di un locale classificato catastalmente C6 di cui il debitore è pieno proprietario e che risulterebbe essere pertinenza di una unità abitativa di cui il debitore ha il diritto di abitazione

Se il debito esattoriale di B superasse i 120 mila euro, Agenzia delle Entrate Riscossione potrebbe pignorare ed espropriare il locale classificato C6












Sono titolare di un diritto di abitazione di una casa, l’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) può espropriare un locale classificato catastalmente C6 di cui sono proprietario che è pertinenza della suddetta abitazione ed è l’unico immobile di cui sono proprietario?

Dunque, se abbiamo ben compreso la questione, abbiamo un’unità abitativa registrata in nuda proprietà ad un soggetto A ed un locale classificato C6 in piena proprietà di un soggetto B.

Se il locale C6 è stato acquistato singolarmente da B in piena proprietà, ciò vuol dire che tale locale era accatastato singolarmente ed all’atto della compravendita non costituiva una pertinenza dell’unità abitativa di cui è nudo proprietario A (o di altre unità abitative).

E’ irrilevante che sull’unità abitativa di cui il locale C6 sarebbe (a detta di chi ci interpella) pertinenza, siano stati successivamente costituiti i diritti di nuda proprietà per A, e di abitazione per B e che B abbia eletto locale in piena proprietà C6 a pertinenza dell’unità abitativa su cui egli stesso detiene diritto di abitazione.

Se il debito esattoriale di B supera i 120 mila euro, Agenzia delle Entrate Riscossione potrebbe pignorare ed espropriare il locale classificato come categoria catastale C6, che è nella piena proprietà di B. E sempre che siano rispettate le condizioni di cui al comma 2, articolo 76 del DPR 602/1973

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5 Novembre 2022 · Piero Ciottoli