Pignoramento pensione e successiva ipoteca





Ipoteca giudiziale, pignoramento pensione





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Quindici mesi a seguito pignoramento di 1/5 della pensione l’inps ha effettuato le trattenute mensili: il giudice con sentenza ha dato disposizione di trasferire la somma accumulata al creditore. Oggi facendo la visura di un mio appartamento rilevo che la stessa finanziaria e per lo stesso debito ha iscritto ipoteca per l’importo originario senza tenere presente i versamenti già effettuati. Potevano prendere ancora una garanzia a fronte di un rientro regolare garantito dall’inps e dal giudice?

L’iscrizione ipotecaria è una misura cautelare finalizzata a garantire il creditore in caso di inadempimento del debitore e viene trascritta per un importo pari al doppio di quanto dovuto al momento di registrazione del vincolo nei pubblici registri immobiliari. In pratica, non certamente può tener conto degli accantonamenti effettuati dal terzo pignorato prima dell’assegnazione da parte del giudice al creditore procedente, nè tanto meno delle quote del rateo successivamente trattenute.

E’ chiaro, altresì, che il pignoramento della pensione dovrebbe garantire il rimborso attraverso le ritenute operate dal terzo pignorato INPS: tuttavia, non può mai escludersi che una premorienza del pensionato debitore lasci un debito residuo che, in assenza di ipoteca sull’immobile di proprietà del debitore, potrebbe essere escusso esclusivamente con azioni esecutive promosse nei confronti degli eredi. Una complicazione che può essere evitata con la tutela rappresentata dall’ipoteca giudiziale.

Per questi motivi, l’ipoteca giudiziale iscritta sull’immobile di proprietà del debitore, nonostante sia in corso il pignoramento della pensione del debitore, è pienamente legittima.

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10 Settembre 2019 · Chiara Nicolai

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