DOMANDA
Ho ricevuto un decreto ingiuntivo da IfisNPL,attualmente sono in servizio c/o Ente pubblico ma da giugno 2026 sarò collocato a riposo con la L. Fornero. Dati i tempi ‘tecnici’ e dato che non farò opposizione ritengo che entro la prossima primavera si perfezionerà il pignoramento del V^ per cui riusciranno a ottenere quest’ultima su almeno 2/3 mensilità del mio stipendio dalla RgS poi dal 1/6 passerò con INPS ed allora il pignoramento diventerà il quinto della parte eccedente il doppio dell’assegno sociale(o i 1.000 €)…..
Dato che al patronato mi hanno grosso modo preannunciato una pensione di 1700 € ca e dato che ho una cessione del V^ VOLONTARIA di 340 € che scadrà nel 2034(pensione effettiva quindi 1360 € ca)la ulteriore trattenuta che INPS dovesse operare x IfisNPL sarà calcolata su quale importo?(700 o 360?).
RISPOSTA
Se il decreto ingiuntivo è stato notificato anche al datore di lavoro, quest’ultimo sarà costretto ad accantonare immediatamente il 20% dello stipendio accreditato al netto della rata di rimborso del prestito dietro cessione del quinto. In pratica se il debitore percepisce 2500 euro di stipendio il prelievo girato a IFIS sarà di 500 – 340 euro = 160 euro, ma il datore di lavoro dovrà accantonare 500 euro fino all’udienza di assegnazione giudiziale e poi restituire al debitore 340 euro per ogni mese di accantonamento.
A partire da giugno 2026 INPS tratterrà da una ipotetica pensione di 1700 euro il 20% di 360 euro, perchè l’importo della rata di rimborso del prestito dietro cessione del quinto (340 euro) va ricompreso nel massimale di prelievo del 20% della pensione eccedente il minimo vitale (ovvero il doppio della misura massima mensile dell’assegno sociale con un minimo di mille euro) o dello stipendio
9 Novembre 2025
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