Pignoramento o cessione del quinto da parte di Banca IFIS – Cosa mi consigliate?

Pignoramento stipendio, recupero crediti












Devo a banca ifis la somma di 16 mila euro, che ho contratto con Findomestic a causa di alcune carte revolving: mi ha contattato un agente, e mi ha proposto o la cessione del quinto da parte mia, oppure procedere per via giudiziale con il pignoramento del quinto.

Non capisco cosa cambia se faccio io una cessione volontaria piuttosto che aspettare i tempi della giustizia, inoltre anche con una cessione volontaria non farebbero sconti pretendendo l’intera somma.

Ora premetto che lavoro da 3 anni a part-time al 50% percependo uno stipendio netto di 800/900 euro e che pago regolarmente un mutuo da 500 euro, possono comunque pignorarmi lo stipendio dato mi restano a mala pena 300 euro?

Inoltre possono rifarsi sulla casa? Pago il mutuo da circa 9 anni. Abito con mio fratello e i miei genitori che non hanno alcun reddito.

Cosa consigliate di fare? Il consulente di Banca IFIS aspetta una risposta a breve.

Cominciamo col dire che Banca IFIS è un creditore da non sottovalutare e che se il debitore percepisce uno stipendio, questo verrà ineluttabilmente sottoposto a pignoramento a fronte di un debito pregresso per il quale c’è stato inadempimento. Di solito Banca IFIS non accetta decurtazioni sull’importo che le è dovuto, specie se il debitore, come nella fattispecie, è potenzialmente escutibile.

Pertanto, se ha i requisiti per accedere ad un prestito dietro cessione del quinto, che possa parzialmente o integralmente coprire il debito vantato da Banca IFIS, il consiglio è quello di aderire all’offerta che le è stata formulata.

Infatti, bisogna tener conto che la rata del mutuo da 500 euro/mese con cui lei è impegnato par il rimborso del mutuo ipotecario è assolutamente irrilevante ai fini dell’eventuale pignoramento dello stipendio. Inoltre, attendendo l’azione esecutiva che Banca IFIS sicuramente avvierà (avendo al proprio servizio uno stuolo agguerrito di avvocati) sarà comunque sottoposto ad un prelievo mensile del 20% della busta paga netta ma su un importo lievitato per spese giudiziali che, solitamente, sono abbastanza cospicue.

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19 Giugno 2019 · Ornella De Bellis