Pignoramento di 1/5 della pensione di uno dei gentori per mio sconfino di 3000 euro












Oggi parlando con la direttrice della mia Banca, visto che il mio piano di rientro di 100 euro al mese non bastava, ha ventilato la possibilità di pignorare 1/5 della pensione di mia madre (invalida con accompagno) o mio padre.

Loro vogliono rientrare in un anno al massimo e ne vorrebbero almeno 300 di euro da me.

Si consideri che solo 15 giorni fa ho ottenuto una sospensione della rata di un prestito in corso di 430 euro per sopraggiunte difficoltà a pagare visto che mi hanno ridotto le ore di lavoro essendo in partime.

Ora, essendo che hanno riconosciuto questa sospensione, come farei fra 6 mesi a pagare 300 più i 430 euro?

Ma tutto ciò possono farlo? E in che misura?

La pensione dei genitori del debitore può essere pignorata solo se i genitori hanno prestato garanzia in favore del figlio o sono coobbligati, nel senso che hanno chiesto il finanziamento insieme al figlio, sottoscrivendone il contratto.

E, comunque, la pensione può essere pignorata, fino al massimo del 20% del rateo mensile netto, solo per l’importo eccedente il minimo vitale, pari a circa 500 euro mese.

In ogni caso, andrebbe escusso prima il debitore principale, cioè il figlio.

Ad ogni modo, invece di chiedere a destra e a manca piani di rateazione del debito che non le vogliono accordare pur in presenza di una situazione di reale difficoltà economica, io, al suo posto, smetterei di pagare tutti i creditori.

Tutti quanti messi assieme (la banca e la finanziaria che le ha concesso la sospensione) se vogliono rientrare del credito, dovranno accontentarsi del 20% del suo stipendio.

Se guadagna meno di 3 mila e 750 euro al mese (il cui quinto è pari a 750 euro, cioè l’importo totale delle rate che mensilmente dovrebbe pagare) il pignoramento dello stipendio le conviene, e, cosa più importante, non dovrà chiedere favori a nessuno.

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16 Dicembre 2014 · Annapaola Ferri