Ho subito il pignoramento del quinto dello stipendio alla fonte per un debito ordinario: qualche giorno fa ho ricevuto un'altro atto di pignoramento, sempre presso il datore di lavoro, per debiti esattoriali, di 1/10, che è stato respinto dall'azienda in quanto essa sostiene che il creditore dovrebbe accodarsi; ma in realtà, trattandosi di debiti di natura diversa dovrebbero concorrere fino a un massimo della metà dello stipendio? Altro quesito: se l'agenzia riscossioni o un'altra banca tentassero di pignorare invece il conto corrente, dovrebbero ex lege, farlo per 1/5 totale, tenendo conto del pignoramento già in corso (capienza residua) detraendolo dallo stipendio netto,nell'importo versatomi in banca? So che la normativa lascia spazio a interpretazioni estensive circa il quinto pignorabile presso il datore di lavoro e in banca, arrivando di fatto a pignorare, a seconda dell'orientamento seguito, i due quinti totale. Ultimo quesito: il conto sul quale confluisce lo stipendio o la ...
Il mio stipendio è stato pignorato per 1/10 dall'Agenzia delle Entrate. Ora ogni 6 mesi devo cambiare conto sul quale viene accreditato lo stipendio perchè sennò mi verrebbe pignorato un altro 1/10. Posso oppormi al doppio pignoramento? ...
Pignoramento dello stipendio quando una parte rilevante è destinata a servire un credito alimentare
Dipendente con stipendio di 1200: vengono decurtati cessione 1/5 di 240, trattenuta sullo stipendio di 700 euro per alimento figli minori (emanato dal giudice presso datore di lavoro dopo accordo transattivo tra le parti, quindi nessun pignoramento in corso) rimanenza 260 stipendio in busta. Chiedo se ulteriori creditori vedi banche possono vedere soddisfatto il loro credito con pignoramento. Ho letto che i crediti alimentari non posso essere pignorati e quindi in questo caso il giudice non può autorizzare ulteriori pignoramenti in quanto lo stipendio è già occupato per più della metà. Questo che ho letto è vero? ...