In ottobre 2017 ricevo un avviso di addebito dell'inps per diversi anni di contributi, poiché mi hanno reiscritto d'ufficio alla gestione commercianti pur avendo io cessato l'attività anni fa, sebbene la società (di persone) esista ancora ma sia inattiva. La mia posizione all'INPS venne correttamente cancellata alla chiusura dell'attività, ho anche la lettera dell'inps che conferma l'avvenuta cancellazione. Poiché la società esiste ancora c'è stata la necessità di continuare a fare la dichiarazione dei redditi, ovviamente a zero, e sulla base di una di queste dichiarazioni l'inps ha ritenuto giusto reiscrivermi. Il mio ex commercialista è andato all'inps a comunicare l'errore e gli hanno detto di fare la pratica online, inviando la documentazione a supporto, cosa che è stata fatta. Mi aveva detto di non preoccuparmi che sicuramente sarebbe finito tutto lì. Invece la pratica da poco è stata diciamo rifiutata perché "necessaria istruttoria". Io non lavoro e non percepisco ...
A seguito dell'applicazione dell'articolo 48 bis del DPR 602/1973 sono state pignorate delle somme relative ad un avviso di addebito INPS, impugnato innanzi al tribunale ordinario sezione lavoro. A circa 10 giorni dal pignoramento abbiamo ottenuto la sospensione dell'esecutività dell'avviso di addebito, Tuttavia l'agenzia riscossioni non vuole liberare le somme. Come è possibile procedere? ...
Nel 2017 ho ricevuto un avviso da Agenzia delle Entrate che accertava un maggior reddito IRPEF: ho pagato entro 60 giorni, rinunciando al ricorso e approfittando dello sconto praticato per acquiescenza, seguendo il consiglio del mio commercialista. Però qualche mese fa mi è arrivato un avviso di addebito, con il quale l'INPS mi chiede ancora soldi in relazione all'avviso di accertamento di Agenzia delle Entrate. E' legittimo tutto ciò? ...