DOMANDA
Dovrei ricevere degli arretrati di pensione dall’Inps già oggetto di tentativo di riscossione coattiva: la somma accreditata sul mio conto corrente potrebbe essere ulteriormente pignorata da Agenzia delle Entrate Riscossione?
RISPOSTA
Il tentativo di pignoramento presso INPS è una cosa: diversa è l’azione esecutiva di riscossione coattiva che Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER ex Equitalia) potrebbe avviare presso la banca con cui il pensionato debitore intrattiene un rapporto di conto corrente.
In altre parole, nulla vieta ad AdER di pignorare, fino a soddisfacimento del credito vantato, il conto corrente del pensionato dove verranno depositati gli arretrati di pensione, eventualmente già decurtati grazie alla richiesta di riscossione coattiva effettuata presso l’INPS: l’articolo 545 del codice di procedura civile, tuttavia, dispone che le somme dovute a titolo di pensione, nel caso di accredito su conto bancario o postale intestato al debitore, possono essere pignorate, per l’importo eccedente il triplo dell’assegno sociale.
Insomma, dopo il pignoramento del conto corrente da parte di AdER, potrà prelevare l’importo pari all’ultima mensilità di pensione netta percepita fino ad un importo massimo equivalente a tre volte l’assegno sociale, ovvero fino ad un massimo di 1. 380 euro circa euro.
26 Gennaio 2022 - Ludmilla Karadzic
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