Pignoramento del conto corrente per un avviso di addebito INPS immediatamente esecutivo nonostante fosse stata chiusa l’attività


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In ottobre 2017 ricevo un avviso di addebito dell’inps per diversi anni di contributi, poiché mi hanno reiscritto d’ufficio alla gestione commercianti pur avendo io cessato l’attività anni fa, sebbene la società (di persone) esista ancora ma sia inattiva.

La mia posizione all’INPS venne correttamente cancellata alla chiusura dell’attività, ho anche la lettera dell’inps che conferma l’avvenuta cancellazione. Poiché la società esiste ancora c’è stata la necessità di continuare a fare la dichiarazione dei redditi, ovviamente a zero, e sulla base di una di queste dichiarazioni l’inps ha ritenuto giusto reiscrivermi.

Il mio ex commercialista è andato all’inps a comunicare l’errore e gli hanno detto di fare la pratica online, inviando la documentazione a supporto, cosa che è stata fatta. Mi aveva detto di non preoccuparmi che sicuramente sarebbe finito tutto lì.

Invece la pratica da poco è stata diciamo rifiutata perché “necessaria istruttoria”. Io non lavoro e non percepisco redditi da anni ma questi si sono inventati di reiscrivermi sulla base di una dichiarazione dei redditi (in negativo!) postuma.

Nel frattempo, però, venerdì mi sono accorta, soltanto perché mi è arrivato un avviso via email della banca che mi indicava la disponibilità di una “contabile di filiale” (ho un conto online), che il 10 maggio mi hanno pignorato tutto quello che avevo sul conto, somma che tra l’altro non copre certo il debito. E’ stato anche difficile capire a cosa fosse riferito quel pignoramento perché nella contabile era riportato solo “Pignoramento presso terzi”, e la somma. Tra le altre cose la banca si è anche trattenuta 100€ come “spese di gestione pignoramento”.
Che cosa posso fare? Sono disperata… pensavo che almeno con l’inps avevo chiuso perché ho sempre pagato tutti i contributi, mai avrei immaginato una cosa del genere.

Ho letto che ci sono 20 giorni per fare opposizione, ma da quando partono? Io non ho ricevuto nessuna comunicazione ufficiale. Devo consultare un legale ovviamente, ma mi farebbe piacere sentire anche un vostro parere. Preciso che dopo l’avviso di addebito di ottobre 2017 io non ho ricevuto altre comunicazioni, ma ho anche letto che hanno un anno di tempo per fare un pignoramento.
Grazie mille per l’aiuto che vorrete darmi.

Il problema è nato proprio perchè all’avviso di addebito (esecutivo) bisognava rispondere, entro 20 giorni dalla notifica, con un ricorso al giudice del lavoro: in questi casi non è mai sufficiente il ricorso amministrativo in autotutela e, spero, il suo commercialista l’abbia compiutamente informata almeno su tale aspetto.

Infatti, a decorrere dal 2011, l’INPS ha introdotto un nuovo sistema di riscossione con la finalità di indirizzare l’attività dell’Istituto verso una più efficace azione di contrasto dell’omissione contributiva. Da tale data, infatti, l’istituto provvede al recupero dei crediti contributivi di propria competenza attraverso la notifica al contribuente di un avviso di addebito con valore di titolo esecutivo (avviso di addebito immediatamente esecutivo). In pratica, all’avviso di addebito non segue la cartella esattoriale o il decreto ingiuntivo, ma direttamente l’azione cautelare o esecutiva (ipoteca o pignoramento) se non si paga entro 60 giorni dalla data di notifica dell’atto.

Pertanto, se la questione, dopo il ricorso amministrativo in autotutela, non viene chiusa con un atto ufficiale da parte dell’INPS di annullamento dell’addebito, prima che decorrano i venti giorni a disposizione per il ricorso giudiziale, sono guai seri, come è puntualmente avvenuto.

Tuttavia, poichè si tratta, comunque, di un errore evidente di formazione del titolo esecutivo su cui è basato il pignoramento, deve rivolgersi ad un avvocato serio che promuova ricorso al giudice dell’esecuzione presso il Tribunale competente territorialmente (quello in cui lei risiede) per l’annullamento dell’avviso di addebito e la restituzione delle disponibilità di conto corrente prelevate con il pignoramento.

16 Maggio 2018 · Annapaola Ferri


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